Il Città di Montesilvano, dopo il successo nella trasferta piemontese contro il Carmagnola (1-3), sabato prossimo cercherà di conquistare il 12esimo risultato utile, dopo 7 vittorie e 4 pareggi, al Palaroma (ore 17) contro la Libertas Astense. Per gli abruzzesi sarà determinate vincere per consolidare il secondo posto in classifica. Nel gruppo mancherà solo Tosta squalificato. Il presidente Antonio Ievolino è soddisfatto delle prestazioni raggiunte finora dalla squadra, l’obiettivo della società è quello di conquistare la massima serie, ma preferisce rimanere con i piedi per terra, pensando ad una gara alla volta.
Questo è un buon periodo per il Montesilvano, sabato prossimo contro l’Asti sarà una partita decisiva per consolidare il secondo posto.
“La squadra sta girando bene e ha assimilato il gioco di Ricci, ora si sta esprimendo al massimo. Sabato affrontiamo l’Astense è un quintetto difficile e in campionato l’ultima volta che abbiamo perso abbiamo affrontato proprio loro. Oggi però siamo consapevoli che il secondo posto è alla nostra portata e che possiamo mantenerlo fino alla fine. Nelle prossime due gare incontreremo l’Asti e il Forlì, squadre che lotteranno per salvarsi, anche se guardando la classifica le nostre dirette concorrenti affronteranno la capolista Orte, che giocherà fino alla fine contro PesaroFano e Came Dosson senza regalare niente a nessuno”.
Dopo un girone di andata altalenante si aspettava di raggiungere il secondo posto in quello di ritorno?
“La squadra con i due argentini ha fatto un ulteriore salto di qualità perché giocava con una rosa ristretta, Francini e Rosa hanno dato respiro per le sostituzioni e con dieci giocatori effettivi c’è stato un cambio di rotta. La squadra inoltre si allena con una certa regolarità, a inizio dell’anno invece si sentiva appagata dalla vittoria del campionato di serie B nella scorsa stagione, quando su 25 gare aveva raggiunto 25 vittorie. Poi c’è stato il passaggio in una categoria diversa che ha richiesto tempo per adattarsi, in pochi avevano fatto l’A2. C’è stato infine anche un pizzico di sfortunati con Burato fuori per tre turni di squalifica e per via di alcuni infortuni”.
Il cambio di allenatore quanto ha influito?
“La mano di Ricci, bravo a far girare bene la squadra, è stata determinante. Il tecnico si è adattato molto sui gocatori a disposizione, non li conosceva avendo allenato solo Burato. Studiate le caratteristiche di ognuno ha cercato di giocare in modo diverso, prima non c’era un vero e proprio pivot e a gennaio con Francini e Rosa ce ne siamo trovati uno e mezzo. Rosa si è adattato bene anche a questo ruolo. La squadra oggi atleticamente è messa meglio con due allenamenti al giorno. Posso dire che la mano del tecnico ha inciso molto ed è cambiato l’aspetto del gioco”.
A questo punto del campionato è lecito sognare?
“Con i play off si azzera tutto e inizia una nuova fase del campionato, non dobbiamo peccare di presunzione perché ci giochiamo tutto il ben fatto. Dobbiamo restare con i piedi per terra. Sono però fiducioso perché ho visto la squadra che sta bene fisicamente e l’unica preoccupazione può essere la sosta di tre settimane prima di affrontare i play off. Giocheremo la settimana prossima l’ultima gara del girone di ritorno e poi lo stop, ma ci stiamo organizzando per disputare delle amichevoli importanti con squadre che possano aiutarci a manterere il ritmo acquisito finora”.
Cosa farà la differenza tra voi e le altre squadre ai play off?
I play off sono fatti da episodi e le squadre che giocheranno stanno tutte là, tranne l’Orte che ha fatto un campionato al di sopra delle altre. I valori tra noi PesaroFano, Came Dosson e Cagliari si equivalgono e un episodio potrebbe far volgere la gara da una parte anziché dall’altra. E’ il caso di mantenere la massima concentrazione e l’umiltà che ci hanno contraddistinto finora”.