“I blitz ad orologeria non servono, rappresentano una politica
inefficiente ed inefficace per ripristinare l’ordine pubblico a Pescara.
Pur apprezzando lo sforzo delle forze dell’ordine, che eseguono le
indicazioni, non condivido le politiche di sicurezza che sono adottate
nella città di Pescara perché a mio avviso sono fallimentari”.
Ad affermarlo è il Vice Presidente del Consiglio Regionale Domenico Pettinari
che, questa mattina in una conferenza stampa con i cittadini, ha
ribadito la completa delusione per la gestione della sicurezza messa in
campo dal centro destra: “Siamo davanti al fallimento completo di chi ha
fatto della propaganda sulla sicurezza il proprio cavallo di battaglia.
I pescaresi si accorgono che la città da quando al Comune e alla
Regione governa il centro destra non è più sicura, anzi forse è
peggiorata. L’unica soluzione è quella di attivare posti di polizia
fissi H24. E per farlo servono agenti specializzati come polizia,
carabinieri e guardia di finanza. Se il personale non basta e non si
riesce a far intervenire l’esercito, si chieda almeno l’intervento del
CIO dei carabinieri. Non saranno certo i vigili urbani a poter
contrastare la grande criminalità, anche organizzata, che sta prendendo
il controllo delle nostre strade. I vigili non sono addestrati ed
equipaggiati per fronteggiare queste situazioni. Nelle case Ater, di
proprietà della Regione, si assiste a delle vere e proprie centrali
dello spaccio, ad un racket di case occupate abusivamente e riaffittate
e, in alcuni casi come abbiamo scoperto in questi giorni, addirittura
usate come affittacamere. Una sorta di B&B dell’illegalità che
stanno spuntando come i funghi nelle case popolari a discapito dei tanti
cittadini onesti che da anni attendono l’assegnazione di un alloggio
per diritto. I quartieri a rischio li conosciamo bene: Rancitelli/Ferro
di Cavallo, Fontanelle, Via Rigopiano/Passo della Portella, San Donato,
Zanni e Borgo Marino. A questi, da qualche anno, si è aggiunto anche il
centro cittadino in cui avvengono quotidiani episodi di violenza di ogni
genere. Cosa intende fare il sindaco in queste situazioni limite?
Davvero si pensa che mandare al macello un pugno di Vigili Urbani sia
risolutivo in questi quartieri a rischio? Siamo davanti all’assurdo e
mentre c’è chi si continua a girare dall’altra parte non riconoscendo
l’emergenza, ci sono cittadini vessati ogni giorno da chi fa
dell’edilizia pubblica il proprio campo di battaglia per la criminalità.
Totale disinteresse verso i pescaresi anche per quanto riguarda la
salubrità degli ambienti – spiega ancora Pettinari – Dopo la grandinata
infatti, ci sono abitazioni con importanti infiltrazioni d’acqua. La
Regione ed il Presidente Marsilio hanno il dovere di stanziare fondi
adeguati per rendere queste case abitabili, case in cui vivono anche
disabili e persone con problemi respiratori che a causa della muffa
creata dalle infiltrazioni affrontano un inferno quotidiano. Questi
problemi, oltre ai quartieri già citati si riscontrano anche nelle case
Gescal dei colli, dove alcuni soffitti sono diventati come spugne.
Sveglia Sindaco e Presidente di Regione, Pescara vi ha dato fiducia, il
minimo sarebbe ricambiare con questi servizi base!”. Conclude.