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In merito al“Rischio amianto nell’ospedale Covid”, la direzione della ASL tiene a precisare che non vi è nessun rischio per l’incolumità pubblica in quanto la situazione segnalata dal Vice Presidente del Consiglio regionale è nota da alcuni anni ed è sotto controllo, nel senso di seguito specificato.

Il rivestimento esterno della palazzina conosciuta come “ex Ivap” è costituito da pannellature al cui interno è contenuto amianto, del tipo crisolito. Come accertato in più occasioni, trattasi di materiale opportunamente confinato (tecnicamente incapsulato) e pertanto non costituisce pericolo per l’ambiente e le persone.

Come prevede la legge, fino a quando non sarà rimosso, la Asl ha stilato uno specifico programma di monitoraggio  e custodia ai fini del controllo e la vigilanza sull’amianto.

Si precisa comunque che i lavori per la realizzazione del Covid Hospital non hanno interessato le pareti esterne dell’edificio: si sono dovuti rimuovere solamente alcuni pannelli esterni per far passare le tubazioni di scarico e le relative operazioni sono avvenute nel rispetto delle procedure previste dalla legge e con l’autorizzazione del Dipartimento di Prevenzione della ASL.

Si precisa inoltre che l’ASL di Pescara si è già attivata per il reperimento di finanziamenti per la rimozione dell’amianto dalle pannellature esterne dell’edificio “ex Ivap”, anche al fine di migliorare le prestazioni energetiche del fabbricato ed ottenere risparmi energetici rilevanti.

Ottenuti i finanziamenti, la Asl provvederà ad eseguire la rimozione dell’amianto dalla facciata dell’edificio, rimozione che potrà essere operata in piena sicurezza per gli utenti e gli operatori, trattandosi di operazioni che si svolgeranno all’esterno del fabbricato.

Per quanto riguarda invece l’inagibilità delle scale antincendio si segnala che i lavori di realizzazione del Covid Hospital sono stati effettuati nel rispetto della normativa antincendio prevista per la fase di emergenza; in particolare, in questa fase, si è intervenuti realizzando una serie di misure compensative che giustificano la mancata sostituzione della scala di emergenza esterna. Le misure adottate sono state oggetto di valutazione e sopralluogo del comando provinciale dei Vigili del Fuoco che ne ha preso atto e le ha condivise. 

Infine, per quanto riguarda gli ingombri dei letti di degenza, si conferma che gli stessi sono compatibili con il montalettighe che era presente nell’edificio e che è stato rimesso in funzione. Comunque per migliorare i trasferimenti verticali è in fase di realizzazione (sarà completato entro 10 giorni ) un montalettighe moderno, con dimensioni della cabina interna maggiore rispetto a quello attualmente in uso

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