Proseguono costanti ed intensificate le operazioni dei militari dell’Arma dei Carabinieri nella città Adriatica volte alla lotta ed alla repressione delle attività illecite.
Nel corso della settimana, sono state eseguite, da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Montesilvano, in collaborazione con l’unità canina antidroga del Nucleo Cinofili di Chieti, mirate attività di polizia giudiziaria con particolare attenzione riposta al contrasto dello smercio di sostanze stupefacenti immesse illecitamente sul territorio.
I servizi, svolti nella giurisdizione di competenza, hanno consentito ai militari del N.O.R. della locale Compagnia, nella giornata del 17 dicembre, di trarre in arresto, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, un 38enne residente a Pescara e gravato da precedenti penali specifici.
Nella circostanza i militari, nel corso di specifici servizi volti alla repressione ed al contrasto del commercio delle sostanze stupefacenti, eseguiti in collaborazione ad una unità cinofila del Nucleo Cinofili di Chieti, hanno passato al setaccio alcune zone della città provvedendo al controllo dei mezzi e delle persone che circolavano attraverso le principali arterie stradali.
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Proprio in tale contesto, è stato un autocarro condotto dall’uomo, ad attirare le attenzioni del cane Gipsy che, con insistenza, “puntava” e segnalava al proprio militare conduttore la parte anteriore destra del mezzo. Considerato l’atteggiamento del cane, i Carabinieri decidevano di approfondire il controllo eseguendo una perquisizione veicolare alla ricerca di sostanze stupefacenti.
Effettivamente il fiuto di Gipsy si è dimostrato assolutamente efficace e determinante poiché, abilmente occultati nel cruscotto del mezzo lato destro, venivano scovati due panetti di hashish del peso complessivo di circa 100 grammi.
Per tali ragioni l’uomo veniva condotto presso gli uffici del Comando Compagnia di Montesilvano dove, al termine delle formalità di rito, veniva dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per poi essere tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che si celebrerà nella giornata odierna.