“Ambiente Spa, la società che gestisce il comparto rifiuti per il Comune di Pescara, non verrà privatizzata. Lo ha già chiarito in Consiglio comunale il Presidente del Consiglio regionale Sospiri, presentatore dell’emendamento inserito e approvato nel Milleproroghe, e lo ribadisce oggi Forza Italia, con il Gruppo consiliare e il neo-Coordinamento cittadino degli Azzurri. Noi tutti vogliamo mantenere Ambiente Spa come società interamente pubblica e ci muoveremo affinchè resti pubblica, ma se la legge e se i numeri non ce lo consentiranno entrerà in gioco quell’emendamento che ha un unico obiettivo: porre Ambiente Spa nelle condizioni di portare a termine gli impegni presi fino al 2026 e finanziati dalla BEI. Poi valuteremo la forma societaria più corretta per dare il miglior servizio possibile alla collettività rispettando sempre la legge che impone di raggiungere gli standard ambientali ottimali per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, ma anziché subire il cambiamento vogliamo governarlo soprattutto a tutela del personale che non verrà toccato in alcun modo”. Lo hanno ribadito il Gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Pescara, con il capogruppo Roberto Renzetti, e il neo-coordinatore cittadino degli Azzurri Alessio Di Pasquale.
“Ci spiace che la Cgil e qualche altro sindacato continuino a mistificare la realtà, evidentemente per scatenare preoccupazioni e un inutile e immotivato allarmismo tra i dipendenti che di fatto anziché essere difesi vengono colpevolmente strumentalizzati – hanno sottolineato il Gruppo consiliare di Forza Italia e il Coordinatore Di Pasquale -. Così come viene strumentalizzato un inesistente dibattito sull’efficienza di Ambiente Spa che in realtà nessuno ha mai messo in discussione: Ambiente Spa non ha bisogno di difese d’ufficio di questo o quel sindacato, gli ultimi sondaggi di Arera confermano che la società registra un gradimento dell’80 per cento, che è un dato altissimo se consideriamo che l’azienda opera in un settore estremamente critico. La società oggi funziona, lo sappiamo, ed è merito dell’organizzazione che l’amministrazione di centrodestra ha voluto e promosso. Ma il mondo va avanti, cambia, e soprattutto mutano le leggi nazionali e internazionali che governano il comparto, ed è la stessa legislazione che ci impone una riflessione sulla necessità di adeguare l’assetto societario di Ambiente Spa: l’emendamento portato dal Presidente Sospiri concede ad Ambiente Spa più tempo, ovvero fino alla conclusione degli impegni in scadenza al 2026, e nel frattempo abbiamo quel margine necessario per approfondire tutti gli strumenti per potenziare l’Azienda al fine di farla restare pubblica. Ma – hanno aggiunto il Capogruppo Roberto Renzetti e il Coordinatore Di Pasquale – una cosa è chiara: il personale non verrà toccato e non si tocca, i dipendenti non subiranno alcun disagio, alcuna variazione organizzativa o salariale, ed è qui che si spegne ogni lotta sindacale, in questo caso assolutamente immotivata”.