Si è conclusa in questi giorni la campagna per la promozione dell’affido familiare promossa dalla garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo Maria Concetta Falivene con il supporto del Tavolo tecnico regionale. “L’obiettivo – spiega Falivene – è sensibilizzare le famiglie sull’importanza di questo atto d’amore nei confronti di bambini e ragazzi che vivono nella solitudine, ribadendo il concetto che tutti possono diventare genitori affidatari, indipendentemente dall’età o dallo stato civile. In Abruzzo abbiamo oltre 600 minori ospitati nelle strutture e attraverso il lavoro del Tavolo tecnico abbiamo attivato un database in grado di garantire trasparenza sui dati reali e sui tempi di permanenza nelle case famiglia. Il fine della nostra azione è duplice: da un lato, donare una figura genitoriale di riferimento a questi ragazzi e, dall’altro, dare la possibilità ai genitori con figli diversamente abili – in Abruzzo sono circa 7200 – di chiedere un supporto attraverso l’affido semiresidenziale all’interno di una delle 108 cooperative che hanno sede in Abruzzo. In questo modo riusciremo a convertire il sistema in modo virtuoso offrendo l’opportunità ai minori di vivere finalmente in una famiglia e ai genitori di ricevere un sostengo nella quotidianità, considerando che ricevendo un contributo mensile medio di 500 euro spesso si trovano a dover fronteggiare difficoltà economiche anche rilevanti”.