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ANITA, Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese dell’autotrasporto merci e della logistica, è giunta a Pescara per l’undicesima tappa del Roadshow “ANITA incontra le imprese del territorio”, l’iniziativa itinerante organizzata in collaborazione con Confindustria Abruzzo Medio Adriatico al fine di rafforzare il legame con il tessuto imprenditoriale della regione e condividere importanti aggiornamenti di un settore, quello del trasporto e magazzinaggio che vede in Abruzzo oltre 3800 imprese attive, per più di 21.000 addetti.

Durante l’iniziativa è stato proposto un contributo di analisi e approfondimento rispetto ai principali temi di interesse per il settore del trasporto merci nazionale e regionale: dagli aggiornamenti di carattere normativo a quelli di natura datoriale, passando per la carenza infrastrutturale che limita le imprese del segmento gommato e l’intero sistema economico abruzzese.

Con un PIL superiore ai 30 miliardi di euro, l’Abruzzo si conferma tra le regioni manifatturiere più rilevanti d’Europa, occupando il settimo posto in Italia per specializzazione industriale e incidenza delle esportazioni sul PIL. La sua posizione strategica, al crocevia tra il corridoio adriatico (nord-sud) e quello trasversale est-ovest, rende l’Abruzzo un punto cruciale per il commercio e la logistica. Tuttavia, per rafforzare il suo ruolo nell’economia europea, è fondamentale un investimento nelle infrastrutture. In particolare, le numerose imprese partecipanti si sono ritrovate concordi nell’evidenziare che sono necessari interventi prioritari sulle autostrade A24 e A25, per garantire l’adeguamento sismico dei viadotti e delle gallerie, nonché la realizzazione del collegamento ferroviario L’Aquila-Rieti-Roma e il progetto di velocizzazione e raddoppio della Pescara-Roma. Tra gli altri interventi urgenti spiccano il potenziamento della A14, la linea ferroviaria Adriatica e il raddoppio della Pescara-Bari, tutte misure essenziali per sostenere la crescita industriale e la competitività della regione.

Nel corso del seminario sono stati analizzati il CCNL Logistica, Trasporti e Spedizione, recentemente rinnovato; il nuovo Codice della Strada e alcune disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2025, oltre alle sfide dettate dalle transizioni gemelle, per la digitalizzazione e la decarbonizzazione delle imprese, che vedono impegnata la categoria in maniera significativa.

Ad aprire i lavori è stato il Presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Lorenzo Dattoli: “Per lo sviluppo economico dell’Abruzzo è fondamentale che la regione sappia valorizzare il proprio ruolo di hub logistico. Tuttavia, le infrastrutture di collegamento continuano a rappresentare una criticità che ne limita le potenzialità. È quindi necessario potenziare le reti di trasporto su gomma, ferrovia, via marittima e aerea, per evitare che l’Abruzzo rischi di diventare una “cattedrale nel deserto”.

Le infrastrutture rappresentano un valore aggiunto strategico: consentono alle imprese di accedere ai mercati nazionali e internazionali, facilitano il movimento di merci e persone e sostengono concretamente la crescita economica regionale.

Interventi prioritari devono includere il completamento della terza corsia dell’A14, lo sviluppo dell’alta velocità ferroviaria e la realizzazione del land bridge tra Civitavecchia e Pescara-Ortona- Vasto un’infrastruttura strategica che mira a rafforzare la connessione intermodale tra il Tirreno e l’Adriatico. Investire in questo progetto significa mettere l’Abruzzo nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale logistico.

In quest’ottica, è essenziale anche l’integrazione della rete ferroviaria regionale nei grandi corridoi europei, valorizzando la trasversalità Est-Ovest. In particolare, il progetto di velocizzazione e raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma rappresenta un’opera strategica per collegare efficacemente l’Abruzzo alla capitale e al sistema logistico del Centro Italia, facilitando lo scambio di persone e merci e rafforzando l’interconnessione con il sistema portuale di Civitavecchia.

Infine, pensare alla creazione di una macroregione del Centro Italia, coinvolgendo Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise, permetterebbe di condividere una visione unitaria sui temi dello sviluppo infrastrutturale, logistico ed economico. Questa collaborazione rafforzerebbe la capacità di incidere a livello nazionale e internazionale, affrontando sfide comuni in modo più efficace e generando sinergie strategiche. Abbiamo già dimostrato che unendo le forze e adottando una visione condivisa si ottengono risultati concreti e orientati a obiettivi di lungo periodo, superando le logiche frammentarie e locali.”

La Presidente della Sezione Trasporti e Logistica di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Bruna Di Domenico ha, invece evidenziato che “Il potenziamento delle infrastrutture è un elemento chiave anche nel settore ferroviario. Un passo significativo in questa direzione arriva dalla recente introduzione del ferrobonus regionale da parte della Regione Abruzzo. L’incentivo, previsto dalla legge di stabilità regionale “Interventi ed iniziative di particolare rilevanza in ambito regionale”, integra il programma nazionale e offrirà un supporto mirato agli operatori locali, rafforzando la competitività del trasporto ferroviario merci in un contesto in cui i costi operativi sono in continua crescita. Senza un sostegno economico stabile e strutturato, molte tratte rischiano di chiudere, con ripercussioni gravissime sulla logistica a livello nazionale. È altrettanto fondamentale intervenire a sostegno delle attività degli operatori nell’ultimo miglio, una fase cruciale e particolarmente costosa della catena ferroviaria, che necessita di un’attenzione urgente per garantire l’efficienza e la sostenibilità del sistema complessivo. Desidero anche ringraziare i colleghi di ANITA per questo incontro, che si è rivelato estremamente utile. Ci ha offerto l’opportunità di confrontarci su temi fondamentali per il nostro settore, di condividere idee e esperienze, e di costruire relazioni che si tradurranno in azioni concrete da portare alle Istituzioni. Ogni voce e ogni contributo sono essenziali, perché solo attraverso la collaborazione possiamo affrontare con maggiore efficacia le sfide future che ci attendono.”

Sono intervenuti come relatori Giuseppina Della Pepa e Elio Schettino, rispettivamente Segretario Generale e Responsabile area fiscale e sindacale di ANITA, sottolineando la centralità del trasporto e della logistica per lo sviluppo dell’industria e del commercio a livello territoriale e dell’intero Paese.

“L’Associazione è al fianco delle imprese del settore che affrontano quotidianamente le sfide della mobilità delle merci unitamente a quelle della sostenibilità ambientale e della digitalizzazione – lo ha dichiarato il Segretario Generale di ANITA, Giuseppina Della Pepa – e la collaborazione tra il mondo produttivo e gli operatori del trasporto e della logistica è un passaggio fondamentale per garantire maggiore efficienza del comparto”.

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