La Società Unica Abruzzese di Trasporto (Tua) prende atto dell’ordinanza numero 4292/2025 con cui il Consiglio di Stato ha confermato la sospensione cautelare della Linea Verde disposta dal TAR Abruzzo, ma ha stabilito un principio di assoluta rilevanza: la mancata attivazione della linea è idonea ad arrecare un potenziale danno economico per l’Azienda e per l’intero sistema di trasporto pubblico locale.
A tal proposito, il Consiglio di Stato ha subordinato la validità della misura cautelare alla prestazione, da parte del comitato ricorrente, di una fideiussione mensile a favore di Tua per l’intera durata del contenzioso, a copertura dei danni, stimati in base all’incremento dell’inquinamento e al calo nella vendita dei biglietti.
Gabriele De Angelis, presidente della Tua: “Ribadiamo la nostra piena fiducia nella magistratura amministrativa – ha detto De Angelis – che ha riconosciuto le esternalità positive del servizio e, quindi, del potenziale danno derivante dalla sua sospensione. Il nostro obiettivo resta la piena attivazione della Linea Verde e la valorizzazione del tracciato a favore della mobilità sostenibile”.
Maxmilian Di Pasquale, direttore generale dell’azienda di trasporti ha aggiunto: “Il provvedimento dà concretamente atto del danno ambientale ed economico causato dalla mancata attivazione della linea La Verde e, in futuro, dall’entrata in funzione del filobus. È un passaggio – ha continuato Di Pasquale – che rafforza le nostre ragioni e l’impegno per un trasporto pubblico innovativo, elettrico e rispettoso dell’ambiente.”
Tua continuerà ad operare con determinazione per garantire un servizio efficiente, sostenibile e al passo con gli standard europei di mobilità urbana