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Sabato 18 ottobre, Francavilla al Mare tornerà a
essere il cuore pulsante della riflessione sul giornalismo di guerra con la dodicesima edizione del
c, dedicato al coraggioso reporter di
Radio Radicale assassinato in Georgia nel 2000 mentre documentava il conflitto in Caucaso.
L’appuntamento è a Palazzo Sirena per una giornata intensa che unisce giornalismo, memoria,
formazione, teatro e musica per rendere omaggio ai reporter che, come Antonio Russo, hanno
scelto di raccontare i conflitti da vicino, con onestà e coraggio, portando alla luce storie spesso
scomode e dimenticate. L’iniziativa vede l’alto patrocinio della Regione Abruzzo, il patrocinio e la
compartecipazione del Comune di Francavilla al Mare e il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti
d’Abruzzo (ODG); gli sponsor Angelo De Cesaris Costruzione e Ambiente e Alento Lavori;
i partner tecnici Lupo Gioielli e Spray Records; i media partner Il Centro e RETE8.
“Il lavoro dei giornalisti di guerra rappresenta una missione essenziale per la nostra società,
soprattutto in un momento storico segnato da tanti conflitti e tensioni. Sono felice che il Premio
Russo torni a mettere al centro il valore dell’informazione. In molte zone del mondo, documentare
la verità è diventato un atto di coraggio estremo, perché chi racconta le atrocità, chi testimonia le
sofferenze dei popoli, viene spesso ostacolato, minacciato, persino ucciso. Ricordo con profonda
commozione mio cugino Antonio, che ha dato la vita per testimoniare gli orrori della guerra. Invito
tutta la cittadinanza a partecipare all’evento”, ha detto la Sindaca Luisa Russo.
“Il Premio Russo rappresenta non solo un riconoscimento al coraggio e alla dedizione dei
giornalisti di guerra, ma anche un importante momento di riflessione culturale e civile. Attraverso
l’informazione si costruisce consapevolezza e si alimenta il senso critico. In un periodo storico in
cui la guerra sembra tornare protagonista delle cronache, iniziative come questa diventano
strumenti preziosi di memoria e di impegno collettivo”, ha dichiarato l’Assessora alla Cultura
Cristina Rapino.
L’appuntamento si aprirà a Palazzo Sirena alle 15.00 con un corso di formazione per giornalisti,
riconosciuto dall’ODG Abruzzo, dal titolo: “Giornalismo in prima linea: l’informazione nei
teatri di guerra”. A moderare l’incontro sarà il giornalista Jacopo Ottenga, mentre porteranno la
loro esperienza i reporter di guerra Fausto Biloslavo (Il Giornale) e Gabriella Simoni (TG5), due
tra i più autorevoli inviati italiani, con anni di esperienza nei luoghi più caldi del mondo.
A presentare l’intera cerimonia sarà il giornalista Luca Telese. Alle 17.00 si aprirà il Premio
Nazionale sul Reportage di Guerra “Antonio Russo” con i saluti istituzionali di Roberto
Santangelo, assessore regionale alla Cultura, di Luisa Russo sindaco di Francavilla al Mare, e
della giuria composta da Fausto Biloslavo, Toni Capuozzo, Gabriella Simoni, Guido Alferj,
Toni Capuozzo e Maurizio Di Fazio. A seguire, alle 17.30, la cerimonia di premiazione vedrà il
riconoscimento dei migliori professionisti del giornalismo di guerra per l’edizione 2025.
Come ogni anno, sarà coinvolto il Liceo Scientifico “A. Volta”. In questa occasione verrà presentato
il libro di Jacopo Ottenga, un ulteriore tassello per approfondire la figura dell’uomo e del
giornalista, a venticinque anni dalla sua scomparsa. L’evento sarà anche un momento per celebrare
il giornalismo, con l’invito a trasmettere ai giovani l’interesse e la passione per questa professione.
I vincitori del 12° Premio “Antonio Russo”

  • Televisione: Daniele Piervincenzi, reporter freelance
  • Carta stampata: Ugo Tramballi, editorialista de Il Sole 24 Ore e consigliere scientifico ISPI
  • Fotografia: Lorenzo Tugnoli, fotoreporter per The Washington Post
  • Premio alla carriera: Massimo Alberizzi, direttore di Africa ExPress
  • Premio alla memoria: Giuseppe Zaccaria, storico inviato speciale de La Stampa
    A rendere ancora più toccante la serata sarà il recital teatrale “Buonanotte bambini miei” del
    direttore artistico Davide Cavuti, con la partecipazione dell’attrice Rossella Mattioli, Candida
    Libera D’Aurelio (voce) e Martin Diaz (chitarra). «Il recital – spiega Davide Cavuti – è ispirato ad
    una foto scattata da Antonio Russo nei luoghi del terrore. Il progetto drammaturgico racchiude
    alcuni testi di grandi autori del passato, come Bertolt Brecht che ne “La canzone di Ziffel”, scritta
    nel 1940, ci descrive “un mondo che trema al comando dei tiranni” ancora troppo attuale».
    Alle 19.00, gli interventi conclusivi di Cristina Rapino, assessore alla Cultura di Francavilla al
    Mare e del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e la chiusura ufficiale della
    cerimonia a cura di Michele Russo, presidente della Fondazione Antonio Russo che dichiara:
    «Antonio ha scelto di non voltarsi mai dall’altra parte. Questo Premio rappresenta il nostro
    impegno a proseguire lungo il suo cammino, ricordando che il vero giornalismo, così come ogni
    azione degna dell’uomo, deve essere guidato dai valori imprescindibili di libertà, coraggio e verità».
    Antonio Russo: il giornalista che cercava la verità
    La storia di Antonio Russo è la testimonianza di un giornalismo che non si piega.
    Nel 2000 fu trovato morto a 25 km da Tbilisi, in Georgia. Si trovava lì per raccontare il conflitto in
    Caucaso, e i suoi reportage per Radio Radicale gettavano ombre sulle responsabilità russe,
    parlando anche del presunto uso di armi chimiche. Russo era un giornalista scomodo, uno di quelli
    che non si fermano davanti ai divieti e ai pericoli. Il suo lavoro ha contribuito a far emergere verità
    che altrimenti sarebbero rimaste sepolte. Dal 2002, grazie all’impegno della madre Beatrice
    Russo, il Premio a lui dedicato ricorda ogni anno la sua figura, premiando chi, come lui, ha scelto
    di raccontare la guerra non dalle retrovie, ma dalla trincea dell’informazione.
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