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Uno scambio di auguri speciali quello previsto per la mattinata di domani presso la Casa Circondariale di San Donato, dove il sindaco Marco Alessandrini si recherà insieme all’assessore Sandra Santavenere per salutare il personale carcerario. Un contatto, quello con la Casa Circondariale rinnovato, in occasione dei due concerti evento patrocinati dal Comune e organizzati dalla Scuolacantora del maestro Andrea Zappone e dal Rotary Pescara Ovest mercoledì 10 e sabato13 scorsi presso l’Auditorium Flaiano e al Marina di Pescara. In entrambe le occasioni al coro del maestro si sono aggiunte le voci di un gruppo di detenuti che ha partecipato al progetto di integrazione sociale e culturale che interessa anche l’Istituto Comprensivo 1 di Pescara.

coro al Flaiano

“La serata di sabato 13 dicembre presso il Marina di Pescara – sottolinea Pasquale Polidori, presidente del Rotary Pescara Ovest G. D’Annunzio –  è stata animata dallo speciale coro composto da circa 120 elementi, con bambini e detenuti, che ha intrattenuto la folta platea intervenuta all’evento (oltre 400 persone), con le tradizionali canzoni natalizie e con canti Gospel. L’evento ha avuto un significativo risvolto sociale, in quanto attraverso il canto sono stati accomunati in un unico abbraccio corale da un lato i bambini che rappresentano il futuro della società e dall’altro lato gli “Amici della casa Circondariale di Pescara” che rappresentano coloro che si trovano ad affrontare un momento di particolare sofferenza che li pone al margine della società. Particolarmente toccante è stata la lettura di una lettera da parte di un rappresentante degli “Amici della Casa Circondariale di Pescara”, che rivolgendosi ai bambini ha evidenziato come dagli errori commessi vi sia comunque alla fine del cammino una possibilità di speranza per tutti, di riabilitazione, riaccendendo quella luce di bontà e fratellanza che caratterizza il vivere quotidiano.

Alla fine della rappresentazione corale, gli “Amici della Casa Circondariale di Pescara” hanno donato ai bambini del coro dei micropresepi dagli stessi realizzati.

L’evento ha evidenziato come attraverso il coinvolgimento delle istituzioni  cittadine e di quelle del Rotary, si possano affrontare i problemi reali della società, accendendo una luce di speranza verso i più deboli e verso coloro che sono ai margini del contesto sociale”.