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Le stanze della mente” è il titolo della mostra di Maura Prosperi (Pescara, 1996) a cura di Danio Ruffini, che verrà inaugurata alle 18.30 di oggi, 6 aprile, nel 16 Civico di Pescara, spazio indipendente per l’arte contemporanea di Christian Ciampoli.

La mostra – viene spiegato nel testo di presentazione – è un itinerario nelle visioni dell’artista pescarese esplorante il fantastico e l’onirico con gesto squisitamente materiale, sempre attento alle sollecitazioni visive della comunicazione contemporanea”.

L’artista, formatasi all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha realizzato per il 16 Civico tre installazioni site specific disposte in tre stanze e suddivise per tematiche che, racconta Maura Prosperisono idealmente le stanze che mi piace immaginare all’interno di me stessa”.

Giocando sul paradosso e sul ribaltamento della realtà in chiave infantile, nelle stanze di Maura Prosperi dominate da buio o penombra si accendono fluorescenze, rifrazioni, irrorazioni, riflessioni, iridescenze “riprodotte per la curiosità che ingenerano, nel cosciente contrasto tra l’artificialità di cui sono sintomo e la naturalezza essenziale connaturata nei soggetti riprodotti.”

Nella prima stanza – illustra l’artista – indago il mutamento in atto in una dimensione del tempo presente, per cui ho installato 60 crisalidi luminose, che sono energie pure e richiamano, anche, al cielo stellato. Nell’elemento naturale della crisalide racchiudo il concetto della trasformazione e del mutamento personale, in base agli eventi, alle conoscenze, alle esperienze.”

La seconda stanza accoglie la tematica dell’infanzia, con elementi che richiamano al bambino e al gioco, per cui il pavimento in maiolica verde diviene quasi il morbido tappeto su cui i bambini si divertono. “Vi saranno – racconta l’artista – diversi richiami al mondo infantile con il ribaltamento dell’espressione di uso comune “non fare castelli in aria”. Di solito utilizzata per invitare a non fare progetti irrealizzabili, a non illudersi di poter fare cose inattuabili, in questo lavoro posiziono un castello nell’acqua per invitare l’osservatore, al contrario, ad usare la fantasia, ad indagare i sogni per renderli concreti. Realizzando un regno marino cristallizzato ho giocato anche con i termini e concetti di l’ippocampus e l’ ippocampo, ovvero tra l’animale marino e la parte del cervello adibita a ricordo.

 “Le stanze della mente” entrano anche nel terzo ambiente del 16 Civico, fino ad oggi rimasto ad uso privato del titolare. “In questo ambiente ho voluto rappresentare il recondito, il proibito, il trauma e tutto ciò che va nascosto, identificando la terza stanza ideale del mio personale vissuto come un ambiente intimo, una camera da letto in cui ho installato delle pelli in latex e pigmenti fluorescenti, spolie che richiamano la muta dei rettili, che perdono la pelle strusciando su superfici dure.” La muta, seppur dolorosa, rappresenta un processo di rinascita per gli animali. Essi perdono la loro vecchia pelle per farne crescere una nuova, più forte e resistente. È un momento di vulnerabilità, ma anche di grande potenziale per la crescita e la trasformazione.

Maura Prosperi, Spolie

Maura Prosperi attinge dunque dal passato in funzione del futuro. Il retrocedere al felice stato infantile, come gli echi al tempo adolescenziale, quello del mutamento, sono una fonte di ispirazione per l’adesso, per le ricerche artistiche attuali, un pozzo fertile da cui affacciarsi sul presente.

La mostra è visitabile fino al 4 maggio 2024

Il 16 Civico si trova in Strada Provinciale San Silvestro, n. 16, Pescara

Contatti:  tel. 340 253 7653 |mail: 16civico@gmail.com  | 16civico.wordpress.com/exhibitions | 16civico.wordpress.com

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