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“In questi tre anni è documentato il nostro lavoro, sin dal tentativo doveroso di risanamento esperito attraverso il piano di riequilibrio – ricordano – . Un impegno che si è rafforzato a seguito dal dissesto, dopo la sentenza emessa dalla Corte dei Conti l’anno scorso, perché vogliamo vedere la città risollevata dalla situazione difficile in cui si trova. Un lavoro che è andato avanti per risolvere i tanti nodi, chiusi da anni, sul futuro della città e dell’Ente, che con grande dedizione stiamo cercando di sciogliere fra mille difficoltà quotidiane, come le cronache di questi tre anni dimostrano e come abbiamo cercato di raccontare attraverso scelte e atti complessi che abbiamo dovuto mettere in campo. Confidiamo nell’azione di verifica che è dovuta su chi oggi amministra la cosa pubblica, con l’auspicio di vedere riconosciuto un impegno che da ottobre 2020 è diventato prioritario nelle nostre vite politiche e non solo in quelle: restituire a Chieti un presente e un futuro migliori, con la consapevolezza di quanto sia difficile questo intento, ma anche di quanto sia irrinunciabile proprio per le condizioni in cui si trova l’Ente”.

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