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Un intrigante appuntamento su “Animali, salute e superstizione – La sfortuna è farli estinguere”, è stato organizzato da WWF Chieti-Pescara, CICAP Abruzzo e Molise e Museo universitario per sabato 18 maggio prossimo, con inizio alle 17:30, nell’Auditorium del Museo, a Chieti.

Un argomento che merita qualche spiegazione: il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) dal 2009 ha “inventato” la Giornata Anti Superstizione (GAS), che si ripete ogni venerdì 17 (o comunque in date vicine a questa) per portare l’attenzione su quei comportamenti basati sulla superstizione e totalmente privi di base scientifica che creano danno alle persone e all’intera comunità. Giornate di appuntamenti, convegni e laboratori per spiegare in modo ironico e divertente che c’è una sola certezza: essere superstiziosi porta male! Quest’anno, partendo dalla considerazione che c’è una lunghissima lista di animali a rischio persino di estinzione perché ritenuti portatori di sfortuna, legati a credenze popolari o per il fatto che si ritiene senza alcuna prova che possano essere utilizzabili per cure mediche, il WWF e il CICAP hanno deciso di unire le forze e di dedicare proprio agli animali la GAS di venerdì 17 maggio. L’evento centrale, venerdì 17 con inizio alle ore 15:00, è in programma a Roma, nella Sala dei Lecci del Bioparco (via del Giardino Zoologico, 20), coordinata dai presidenti nazionali del CICAP Sergio Della Sala e del WWF Italia Luciano Di Tizio.

Nella stessa giornata o nelle successive si terranno diversi altri appuntamenti in varie località del Paese. Quello di Chieti è uno di questi. Come data è stato scelto il 18 perché l’incontro è stato inserito nella prestigiosa cornice della Notte Europea dei Musei. Alle 17:30, dopo i saluti del direttore del Museo universitario Luigi Capasso e della presidente del WWF Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco, due relatori affronteranno i temi della giornata. Francesco Ruggirello (CICAP) parlerà brevemente delle pratiche pseudoscientifiche che mettono tante specie a rischio, ma anche di quella che potremmo definire l’altra faccia della medaglia rispondendo alla domanda: gli animali possono essere superstiziosi? Toccherà invece al dottor Dante Orlando (WWF Chieti-Pescara), da esperto medico, spiegare come certe credenze su presunte qualità curative di parti di animali siano del tutto prive di fondamento e come arrechino danno, oltre che alle specie coinvolte, anche agli stessi pazienti che scelgono di abbandonare la scienza nell’illusoria speranza che possano essere validi anche rimedi non supportati dalla ricerca e dall’esperienza clinica. Ingresso libero sino a esaurimento posti.

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