L’imperativo è: rialzarsi subito

L’imperativo è: rialzarsi subito

Delfino contro Fere

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Vincere e convincere. L’imperativo in casa Pescara è rialzarsi subito. Confermare che il ko di Navara è stato solo un incidente di percorso è la missione di Zuparic e soci. Dopo l’ultima sconfitta, ad Ascoli, il Pescara riuscì ad inanellare un filotto di 3 vittorie consecutive, l’auspicio è che il ceffone ricevuto in Piemonte possa ridestare i biancazzurri e spingerli a replicare una striscia positiva come quella del post Del Duca.

Primo ostacolo da superare la Ternana dell’ex Zanon. Per “abbattere” le Fere, reduci da un pesante ko, mister Oddo si affiderà all’undici che finora ha offerto migliori garanzie, quello con i “tre piccoletti” avanti (Benali trequartista dietro al tandem Caprari – Lapadula) con Verre e Mandragora nuovamente titolari in mediana (Selasi dovrebbe essere l’uomo di fatica). Stante l’assenza di Campagnaro, la difesa non subirà modifiche rispetto a quella vista al Piola eccetto l’avvicendamento Zampano – Fiamozzi.

In casa Ternana, sono molti gli uomini acciaccati. I nodi verranno sciolti solo in extremis ma è lecito aspettarsi da Breda (che proporrà un accorto 4-2-3-1) un atteggiamento simile a quello visto due settimane fa dalla Pro Vercelli: squadra corta e compatta che si affiderà quasi esclusivamente alle ripartenze.

Stadio Adriatico. Mentre sembrano sorgere problemi di vincoli architettonici per l’impianto, c’è da registrare una novità. La Virtus Lanciano, che sta usufruendo di una deroga federale per giocare nel proprio stadio e aveva scelto Bari come “campo alternativo”, ha già compiuto passi ufficiali per sostituire lo stadio pugliese con l’Adriatico. Sta scadendo infatti la proroga dell’utilizzo dello stadio Biondi (che dovrebbe essere concessa nuovamente), e, in caso di diniego da parte della Federazione della proroga bis, il club frentano ha optato per Pescara come sede delle gare interne. Mercoledì prossimo ci sarà incontro con esponenti del Comune adriatico, ma allo stato dei fatti si tratta solo di una mera formalità precauzionale: non dovrebbero esserci problemi per il Lanciano ad avere una nuova concessione della disponibilità del Biondi almeno fino alla fine dell’anno solare 2015.

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