Nuovo stadio Adriatico, altri dettagli

Nuovo stadio Adriatico, altri dettagli

Un impianto all'avanguardia

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Dicembre sarà un mese cruciale per il nuovo stadio Adriatico. Dopo il restyling per i Giochi del 2009, il principale impianto sportivo della città di Pescara potrebbe davvero cambiare volto. Definitivamente (vedi qui).

L’ostacolo principale a tutta “l’operazione” sarebbe il diniego della Soprintendenza Abruzzo per la presenza in particolare delle colonne del «Piccinato», ma il problema sarebbe lecitamente “aggirato”: il progetto, infatti, prevede che le stesse colonne del «Piccinato» siano inglobate nella struttura con l’obiettivo di preservarne il ricordo storico.

Entro la fine di dicembre verrà presentato il piano di fattibilità, poi entro luglio 2016 il progetto definitivo e verrà aperto l’iter burocratico per il bando di assegnazione dei lavori aperto a tutti (chi si aggiudicherà il bando avrà in gestione l’impianto per 50/60 anni). Il Pescara, ovviamente, è interessato e parteciperà ma da solo non può coprire l’investimento che sarà di circa 40 milioni di euro, parte dei quali “coperti” dal Credito Sportivo. Per coprire la parte restante, dunque, serviranno partner importanti e la “diplomazia biancazzurra” è da tempo al lavoro per trovare gli investitori.

I lavori dureranno 15-18 mesi (se le scadenze saranno rispettate i lavori cominceranno a gennaio 2017) e dunque per una stagione il Pescara giocherà lontano da casa. L’annata fuori sede sarà probabilmente la 2017-18, poiché il completamento del nuovo stadio è previsto per il via dell’annata agonistica 2018-19.

La capienza sarà di 20.000 posti e vi sarà la copertura totale di ogni settore. Sarà eliminata la pista di atletica (in città verrà costruito un impianto di atletica a carico dei privati che si aggiudicheranno il bando per lo stadio) e sarà un impianto che la collettività “potrà vivere” 7 giorni su 7 a prescindere dall’evento sportivo. Ci saranno negozi ed un parcheggio da circa mille posti. Il nuovo stadio rispetterà gli standard Uefa Euro 4 e potrà accogliere tutti i tipi di manifestazioni internazionali con l’eccezione delle finali di Champions League ed Europa League. Infine, c’è anche l’ipotesi del cambio di nome: forse non si chiamerà più stadio Adriatico – Cornacchia. Ma questo dipenderà principalmente dall’investitore maggiore.

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