Bologna e Pescara hanno dato vita a numerosi incrorci. Bologna città, inoltre, è da sempre ritenuta un luogo portafortuna per i colori biancazzurri (come potete leggere dai ricordi di Pavone, qui, e di Repetto, qui). C’è però un precedente non positivo che vale la pena ricordare solo perchè sulla panchina biancazzurra c’era seduto Oddo senior, papà di Massimo….
Sono passati vent’anni dal 1 ottobre 1995: il tempo cambia gli interpreti ma non le storie. Dopo i quarti di Coppa Uefa ad inizi anni ’90, un Bologna reduce negli anni precedenti da gravissime difficoltà economiche e fallito fu acquisito dall’attuale presidente onorario Giuseppe Gazzoni Frascara e riportato in B dopo la pesantissima retrocessione in C1.
Il presidente Gazzoni, insieme a degli imprenditori locali, aveva un progetto ambizioso: riportare subito i rossoblù dalle stanze di un tribunale fallimentare di due anni prima alla massima serie. Per compiere l’impresa vengono confermati gli artefici della vittoria del precedente campionato di C1: il ds Gabriele Oriali e mister Renzo Ulivieri. Dopo un inizio incoraggiante con due vittorie e tre pareggi, nella sesta giornata il Bologna affronta al Dall’Ara arriva il claudicante Pescara di Francesco Oddo.
I dannunziani erano reduci da una sconfitta all’esordio con il Perugia, tre pareggi e una vittoria nel turno precedente con il Venezia. La sfida appare subito come un possibile crocevia: il Bologna per volare, il Pescara per ritrovare se stesso e la serie A lontana due stagioni. Dopo un primo tempo combattuto, i padroni di casa si portano in vantaggio al 69’ con Morello. Solo un giro di lancette dopo Carnevale pareggia per i biancazzurri ma a sei minuti dal fischio finale Bosi sigla il gol partita per i felsinei.
Nel ritorno all’Adriatico dopo l’esonero di Oddo il debuttante Maifredi non andò oltre un pareggio a reti bianche. A fine stagione il tecnico dannunziano fu richiamato e concluse il campionato al nono posto mentre il Bologna di Ulivieri, Oriali e Gazzoni vinse il campionato e tornò meritatamente in Serie A. Una rivincita lunga 20 anni che il fato, come nei migliori film, potrebbe consegnare a Massimo Oddo, figlio di Francesco, per la conquista di un sogno insperato fino alla grande vittoria di Livorno e la strepitosa cavalcata nei playoff.
