Maniero-gol, il Pescara espugna Lanciano (0:1)

Maniero-gol, il Pescara espugna Lanciano (0:1)

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Un calcio di rigore, procurato da Ragusa e realizzato da Maniero al 10’pt, permette al Pescara di espugnare il Biondi e di aggiudicarsi la prima storica sfida in B tra Virtus Lanciano e Delfino. Con questa pesantissima vittoria, il Pescara allunga la striscia di risultati utili consecutivi ad 8 gare con 20 punti totalizzati sugli ultimi 24 a disposizione. Vola, dunque, il Pescara che fa suo un match agonisticamente validissimo ma di certo non spettacolare. Il Lanciano, dal canto suo, fortemente rimaneggiato, recrimina per il rigore ritenuto “generoso” ma ha fatto ben poco, in realtà, per insidiare i cugini che hanno meritato di portare a casa l’intera posta in palio con una prestazione attenta. Prima sconfitta interna stagionale per i rossoneri che nelle precedenti 8 sfide disputate tra le mura amiche avevano totalizzato 4 vittorie e 4 pareggi. Da segnalare l’espulsione per proteste, maturata in pieno recupero, per l’allenatore Pasquale Marino.

Presente in tribuna, tra gli altri, il C.T. dell’Under 21 Gigi Di Biagio ed il socio sudamericano del Delfino Victor Mesa.

La gara. Marino ribadisce fiducia – e non poteva essere altrimenti –  all’undici base di Siena con Zuparic in mediana. Confermate dunque in toto le anticipazioni di ForzaPescara.TV sulla formazione. Pelizzoli finisce ancora una volta in tribuna. Baroni, causa assenze di Mammarella ed Amenta (rispettivamente squalificato ed appiedato da problemi fisici last minute) è privo di 2/4 della difesa bunker: spazio a Gemano ed Aquilanti, dunque, nello starting eleven. In avanti, Plasmati è preferito a Falcinelli come perno centrale del tridente atipico completato da Gatto e Di Cecco.

Subito molta aggressività in campo: Maniero dopo 2’ viene ammonito per gioco scorretto. Parte con piglio deciso il Lanciano, intenzionato ad imporre i propri ritmi, ma il Pescara, supportato dall’incessante tifo degli oltre 1.200 supporters al seguito, è concentrato sin dalle prime battute. Al 9’, Ragusa con una serpentina in area si guadagna con mestiere un penalty per fallo di Minotti: dal dischetto Maniero non sbaglia e tocca quota 10 gol in campionato. Forsennata la corsa di Maniero sotto la curva opposta a quella dove ha calciato il rigore per festeggiare insieme ai suoi tifosi la marcatura. Pescara in vantaggio, dunque, e Sfida d’Abruzzo che si accende subito. Al 15’, termina alta sopra la traversa biancazzurra una punizione calciata da Plasmati e sanzionata per fallo di mano di Rossi (ammonito). Al 20’, Sepe esce perfettamente in presa bassa per sbarrare la strada all’inserimento da destra di capitan Balzano, che aveva duettato con Brugman. Al 22’, Ragusa dopo una carambola in area si trova a tu per tu con Sepe ma non riesce a battere a rete. La reazione della Virtus non è veemente ed il Pescara, senza grossi patemi, gestisce il vantaggio maturato. Latitano a lungo occasioni da rete – su un fronte e sull’altro – in un match agonisticamente molto valido, ma sicuramente non spettacolare. Espulso al 40’ il Team Manager lancianese Diomede per proteste. Non accade altro da segnalare, nemmeno nei 2’ di recupero, e le squadre vanno al riposo con gli ospiti in vantaggio di una rete (0-1).

Al rientro delle squadre in campo, Baroni presenta Piccolo per Minotti, con conseguente arretramento di Di Cecco nella linea dei centrocampisti; nessun cambio, invece, nel Pescara targato Marino. Al 4’, termina non di moltissimo fuori un colpo di testa di Plasmati su cross da destra di Buchel, il più vivace dei suoi. Al 7’, dagli sviluppi di un corner calciato da Politano, Schiavi non impatta benissimo di testa la sfera ma per poco, nonostante ciò, non riesce a griffare il raddoppio. Per sbloccare l’empasse del match, Baroni inserisce l’ex Turchi per Gatto. Al 20’, Belardi si supera per dire di no da distanza ravvicinata a Piccolo nella migliore occasione di marca frentana prodotta nel match finora. Alcune decisioni arbitrali discutibili scatenano l’ira dei tifosi locali in tribuna con intemperanze verbali all’indirizzo anche dei giornalisti. Il Pescara in fase di non possesso si schiera a 5 in difesa per respingere gli assalti, sterili finora, dei padroni di casa che spingo più con la forza dei nervi che con la lucidità della ragione. Al 32’, Marino inserisce Mascara per Maniero. Baroni risponde inserendo una punta, Falcinelli, per un terzino, Germano (34′). Ammonito al 38′ capuano per aver interrotto fallosamente una pericolosa ripartenza frentana. Esce per crampi uno stremato Politano: lo sostituisce Cutolo allo scadere. Sono 6 i minuti di recupero decretati dalla terna arbitrale. Espulso per proteste Marino al 46’st. Due minuti dopo, Sepe blocca una conclusione da fuori di Brugman. Non accade molto altro: al triplice fischio del contestatissimo (da parte lancianese) Cervellara il Pescara si aggiudica il match. 

Virtus Lanciano – Pescara 0-1

Marcatori: 10’pt Maniero (P) su rig.

V.Lanciano: Sepe, De Col, Aquilanti, Troest, Germano (34’st Falcinelli), Casarini, Minotti (1’st Piccolo), Buchel, Di Cecco, Plasmati, Gatto (15’st Turchi). All. Baroni. A disp. Aridità, Vastola, Falcinelli, Paghera, Nicolao, Scrosta, Ferrario.

Pescara: Belardi, Zauri, Schiavi, Capuano, Balzano, Zuparic, Brugman, Rossi, Poilitano (45’st Cutolo), Maniero (32’st Mascara), Ragusa. All. Marino. A disp. Pigliacelli, Frascatore, Piscitella, Bocchetti, Kabashi, Sforzini, Selasi.

Arbitro. sig. Cervellera di Taranto coadiuvato dagli assistenti Fiorito di Salerno e Peretti di Verona (IV Uomo: Pezzuto di Lecce)

Ammoniti: Maniero, Rossi, Capuano (P), Di Cecco, Casarini, Piccolo (L)

Espulso: 40’pt il Team Manager lancianese Diomede e al 46’st l’allenatore pescarese Marino entrambi per proteste

Note: oltre 1.200 tifosi pescaresi nel settore loro riservato. Presente in Tribuna il C.T. Under 21 Gigi Di Biagio

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