“Vogliamo solo gente motivata. Niente “fenomeni”. Niente giocatori che scendono di categoria e vengono a svernare qui. Possono restare dove sono. L’importante è non rompere gli equilibri. E’ una fase delicatissima, è importante questo aspetto. Se viene qualcuno per darci una mano va benissimo e sono contento. Se sono infastidito da voci su attaccanti? Mica ho 18 anni…” E’ questo il pensiero di Peppe Mascara sul mercato.
Uno dei leader carismatici del gruppo, uomo importante anche con impiego part-time, vuole tenere al riparo la squadra da distrazioni esterne. “E’ inspiegabile l’inizio di campionato, secondo me ci ha fatto male partire così bene, così forte, troppo forte. Del resto non si spiega il fatto che lo stesso gruppo abbia poi portato a casa 10 risultati utili consecutivi. Cosa ha portato alla svolta? Niente di particolare, nessun confronto o nessun episodio. E’ sempre il campo che deve dare la risposta, e noi siamo stati bravi ad assumere il giusto atteggiamento lì, sul rettangolo verde di gioco. Ora dobbiamo continuare così. Non c’è tutta questa differenza tra noi, il Palermo e l’Empoli anche se hanno qualche punto in più. Abbiamo fatto una cavalcata da squadra davvero forte, compattandoci da veri uomini. E’ stata una lunga rincorsa, la dovevamo alla gente – che ci è stata sempre vicina – e alla società. Ora dobbiamo acquisire ancora maggiore consapevolezza nei nostri mezzi”.
Sul piano personale è pronto a dare il suo contributo: “Auspicio per il 2014? Spero solo di stare bene fisicamente e di poter dare una mano alla squadra. Mi è dispiaciuto saltare per infortunio il finale del girone d’andata, ora sto bene. In generale non posso lamentarmi, di certo poteva andare meglio, ma credo di aver dato il mio contributo. Sto facendo di tutto per tornare in piena forma, si soffre troppo a stare fuori”.
