Archiviare il 2013 e vivere un 2014 in linea con il resto della propria carriera: è questo l’obiettivo di Nando Sforzini, convinto più che mai di poter dare il suo apporto alla causa biancazzurra. “Facciamo parlare il campo, di parole ne sono state dette sin troppe”, dichiara in conferenza stampa. “Sto bene, ho recuperato e sono a disposizione. Manca un pò il ritmo partita che si acquista solo giocando”.
Il peggio, ormai, è alle spalle. “Nel calcio quando le cose vanno bene sono tutti amici, quando vanno male sei solo. Posso però dire che la società mi ha spalleggiato in ogni mia decisione, e la ringrazio, e che i tifosi mi hanno fatto avere tanti attestati d’affetto, anche con un semplice tweet. La mia famiglia mi è stata molto vicino”. Ha vissuto momenti davvvero duri, culminati con la visita in Germania dallo specialista Mueller-Wohlfahrt. “Ero molto pessimista, il dottore mi ha rassicurato da subito dicendomi che era solo questione di tempo. Lui è sempre stato fiducioso. Il 2013 è stato l’anno più negativo di tutta la mia personale storia, assolutamente da cancellare”
Novara, Reggina e Ternana hanno sondato il terreno, ma a Pescara solo attestati di stima per lui e fiducia massima: società, staff tecnico e compagni vogliono uno Sforzini in versione deluxe. “Il mercato? Durante il campionato porta solo distrazioni. Leggo sui giornali il mio nome, ma non ho mai avuto sentori di una mia partenza”.
C’è un campionato da vincere, possibilmente con i suoi gol: “promesse non ne faccio, posso garantire come sempre il massimo impegno. Rubare il psoto a Maniero? Ricky ha fatto benissimo nel girone d’andata e ci ha portato tanti punti, ci sarà normale competizione e poi sarà il mister a scegliere. La svolta del Pescara a cosa è stata dovuta? Non al cambio di modulo, all’atteggiamento. In B paga una fase difensiva forte nella quale partecipano tutti, a partire dagli attaccanti. Il Palermo è la squadra più attrezzata a mio parere, l’Empoli gioca bene ed è un gruppo cementato partito anni fa, c’è un progetto”.
