Cesena incerottato ed in grave emergenza

All’Adriatico ci sarà un Cesena a trazione anteriore ed in emergenza portieri. Mister Bisoli, nell’amichevole settimanale con la Primavera, ha provato in vista della trasferta abruzzese un 3-4-2-1 passando, a fine partita, ad un super offensivo 4-2-4. Data la provabilissima assenza di Campagnolo, Agliardi e Coser, Rossini sarà l’estremo difensore della porta romagnola. Il più giovane dei quattro portieri del Cesena ha avuto un ottimo rendimento in questa stagione. Nelle tre gare in cui è stato chiamato in casa, Empoli – Reggina – Modena, il portiere classe ’90 in comproprietà col Parma ha contribuito a portare a casa 5 punti non certo facili. Con lui in porta, come riporta il Corriere Romagna, i bianconeri non hanno mai perso. La linea difensiva sarà composta da Volta, Camporese e Consolini, in cerca di riscatto. A centrocampo spazio sulle fasce a Renzetti ed il romano D’Alessandro, la coppia di rottura sarà probabilmente De Feudis – Gagliardini (in recupero), quest’ultimo in ballottaggio con Alhassan data anche l’assenza per squalifica dell’ex Cascione. Davanti il tridente sarà probabilmente composto da Succi e Marilungo alle spalle del capocannoniere Rodriguez, sempre più affamato di gol. Possibile, tuttavia, che si opti per un coperto 3-5-2, speculare a quello presumibilmente schierato da Cosmi, con Marilungo out ed Alhassan in. Chance per Defrel, assente Belingheri oltre a Capelli e Coppola. 

Consolini, terzino destro del Cesena, commenta così la trasferta all’Adriatico: ‘Le prossime due gare, entrambe in trasferta, saranno molto difficili. L’importante sarà non perdere. A Pescara troveremo un ambiente caldo e una squadra affamata dopo il cambio di allenatore. Dovremo essere bravi a partire forte e metterli in difficoltà da subito. [..] A livello di squadra possiamo dire la nostra fino alla fine, l’abbiamo dimostrato contro tutti gli avversari. Cercheremo di restare in alto fino senza fare troppi calcoli’.

Pescara – Cesena, tutte le statistiche. I romagnoli, quarti in classifica con 43 punti, hanno un bilancio di 10 vittorie (5 in trasferta), tredici pareggi (6 lontani dal Manuzzi) e quattro sconfitte (2 fuori casa) con 33 gol fatti (14 lontani dalle mura amiche) e 22 subiti, solo 9 fuori casa. In 27 partite il Cesena ha un possesso medio del 48 % con 545 palloni giocati ad incontro (52 % i biancazzuri con 594 palloni giocati in media). I bianconeri hanno il 58,9 % di passaggi riusciti e nove tiri a partita di cui 3 nello specchio (64,1 % il Pescara con 5 tiri su 13 a partita). La truppa di Bisoli ogni incontro ha una supremazia territoriale di 8’ e 34” con un indice di pericolosità del 39,8 % (10’ 05” col 51,6 %  il Delfino). L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili. Ognuna di queste è valutata in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportino alla probabilità di vittoria e sono: capacità di mantenere il possesso palla, capacità di verticalizzare, capacità di arrivare al tiro e capacità di creare occasioni da rete. Il capocannoniere bianconero è Rodriguez, con 6 reti all’attivo. Gli assist – men sono l’attaccante Defrel e il difensore Renzetti, tre a testa per loro. Sono 33 i precedenti nel campionato cadetto tra le due squadre: il Cesena ha vinto 5 volte, mai all’Adriatico, sedici i pareggi (6 in Abruzzo) mentre sono 12 le vittorie dei biancazzurri (10 tra le mura amiche). Il primo match risale al 12 novembre ’78, in riva all’Adriatico finì 0-0. La prima vittoria biancazzurra arrivò quell’anno nella partita di ritorno con il gol vittoria di Vincenzo Zucchini.