Vincenzo Fiorillo si esprime con molta umiltà ed altrettanta pacatezza, ma ha le idee chiarissime. Il nuovo Pescara può fare bene. Ne è convinto, ma evita i proclami. “Non mi piacciono”, dice, “e mi sembra non rispettoso farli ora, strada facendo vedremo dove possiamo arrivare. La B è un campionato strano, Bari e Catania sembrano attrezzate ma bisogna calarsi nella realtà del campionato, neopromosse inattese fanno tornei importanti e squadre di blasone trovano difficoltà. Noi dovremo essere bravi ad entrare nel blocco giusto, in sordina, come una squadra che non molla mai”.
E’ rimasto impressionato dal tridente biancazzurro, ma anche da altri elementi che non godono di molta luce: Cosic, Zuparic e Grillo. A testimonianza che sarà la coesione del gruppo l’arma vincente della Baroni’s Band. Non diamoci obiettivi alti, lavorando come stiamo facendo costruiremo un gruppo forte ed una squadra tosta da battere. Credo molto in questo Pescara, siamo una squadra giovane e tutta nuova, a partire dal tecnico che cura ogni minimo particolare, e noi cerchiamo di seguire Baroni nelle sue idee di calcio. A livello di atteggiamento e di spirito qualcosa si è già visto in Coppa, se riusciremo a remare tutti dalla stessa parte daremo del filo da torcere a molte squadre. Ho visto qualità in tanti nostri giocatori, da quelli giovani a quelli meno giovani che sono importanti anche per costruire un gruppo solido con il loro esempio”.
C’è subito il Trapani da battere all’esordio: “viene da una grande stagione, abbiamo rispetto di tutti ma dobbiamo essere concentrati solo su noi stessi. Partire bene è importante, abbiamo voglia di fare bene. Lavoriamo per arrivare alla gara di sabato nel modo ottimale, ma è chiaro che le prime partite servono anche a raggiungere la migliore condizione”.
