Altro poker per il Pescara che soffre ma espugna 4-1 lo Scida...

Altro poker per il Pescara che soffre ma espugna 4-1 lo Scida di Crotone

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CROTONE. Con una prestazione ancora una volta dai 2 volti il Pescara espugna 4-1 lo Scida di Crotone ed ottiene il secondo successo consecutivo. Nel primo tempo uno-due micidiale griffato Lazzari e Pasquato tra il 38esimo ed il 42esimo. Nella ripresa prima Torregrossa ha riacceso le speranze del Crotone al 28esimo, vanificate dalla doppietta di Melchiorri al 34esimo e 40esimo.

Che non inganni però il larghissimo punteggio, con i biancazzurri che se la sono vista molto brutta in diversi frangenti della contesa.

Nel primo tempo molto Crotone in avvio, con il Pescara incapace palla al piede di creare gioco e pericoli dalle parti di Secco. Al 17esimo il grave infortunio di Secco (rimasto a terra immobile per quasi 8 minuti per un trauma cranico causato da uno scontro di gioco, ndr) ha cambiato irrimediabilmente la gara. Dentro il secondo portiere Bajza, protagonista in negativo delle marcature di Lazzari e Pasquato che hanno dato il là al successo biancazzurro. In precedenza Crotone più volte vicino al vantaggio e Pescara salvato in diverse occasioni da Aresti e da imprecisione e sfortuna degli avanti rossoblù.

Nei secondi 45 di gioco l’undici di Baroni ha sprecato occasioni su occasioni per il ko definitivo ed ha consentito al Crotone di rientrare in gara, segnare ed addirittura meritare il pareggio con almeno 3 clamorose azioni invalidate da un Aresti mostruoso. Il tutto prima della doppietta di Melchiorri che ha ristabilito ed aumentato le distanze e permesso al Pescara di guadagnare il secondo (sofferto, ndr) successo consecutivo.

PRIMO TEMPO. IL CROTONE GIOCA E CREA MA IL PESCARA SEGNA. PAURA PER IL PORTIERE SECCO

Nel Pescara nessuna sorpresa dal primo minuto, con Baroni costretto a rinunciare per infortunio a Venuti, Brugman, Milicevic e Caprari (out almeno 3 mesi, ndr) ed a Zuparic, Boldor e Bjarnason per i vari impegni con le nazionali. Infortunio dell’ultim’ora anche per Maniero, eroe della prima vittoria in campionato dei biancazzurri sabato scorso con la Virtus Entella. In difesa coppia centrale formata da Pucino e Cosic con Grillo e Zampano a presidio delle corsie esterne. A centrocampo Appelt Pires in cabina di regia con Lazzari e Guana interni. In avanti Pasquato e Politano ai lati di Melchiorri.

Nel Crotone mister Drago conferma il 4-3-3. Out Suciu per un problema in fase di riscaldamento, spazio a centrocampo al trio composto da Minotti, Maiello e Salzano. Tridente d’attacco formato da Ciano, Beleck ed Oduamadi. Arbitra Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta.

La partenza del Crotone è subito sprint, con il Pescara costretto sulla difensiva a subire la velocità degli attaccanti rossoblù.

Non a caso la prima grande occasione da gol della gara è di marca calabrese. Dal limite conclusione perfetta di Minotti ed intervento super in corner di Aresti. Sugli sviluppi dello stesso libera la retroguardia biancazzurra non senza difficoltà.

All’undicesimo altra occasione per il Crotone ed altro intervento decisivo di Aresti: Beleck difende palla e chiama l’inserimento sulla destra di Ciano che da posizione decentrata conclude tra le braccia del portiere.

Solo e soltanto Crotone in campo. Al minuto 13 sugli sviluppi di un corner di Ciano colpo di testa in beata solitudine di Ferrari che da posizione privilegiata conclude sul fondo. Un minuto dopo altro traversone nel mezzo per Oduamadi che cincischia da 2 passi senza marcature.

Gara difficilissima per il Pescara, incapace di uscire palla al piede dalla propria metà campo se non con lanci lunghi facile preda della coppia di centrali rissoblù Ferrari-Claiton.

Al 17esimo attimi di tensione e paura. Terribile scontro di gioco tra Secco e Claiton con il portiere che resta a terra immobile subito soccorso dallo staff medico del Crotone.

Dopo quasi 8 minuti interminabili di paura, con i pensieri ed i ricordi di tutti al povero Morosini, Secco è stato immobilizzato e portato via in ambulanza all’ospedale cittadino per accertamenti, dopo però aver rassicurato tutti sulle sue condizioni di salute. Dentro il secondo portiere Bajza.

L’infortunio e la paura derivante dall’infortunio di Secco abbassa i ritmi e del Pescara non c’è traccia. Al 33esimo botta da fuori imprecisa di Ciano.

Al 38esimo dal nulla il vantaggio del Pescara. Lazzari da oltre 20 metri prova il destro, malissimo Bajza ed il pallone termina la propria corsa nel sacco.

Un minuto dopo subito la reazione del Crotone. Cross di Oduamadi ed incredibile Ciano sul fondo dal limite dell’area piccola.

Al 42esimo il raddoppio del Pescara. Zampano perde uno sciocco pallone dal limite, ne approfitta Pasquato che dal limite fa secco Bajza, ancora una volta tutt’altro che esente da responsabilità.

Nel finale di frazione (ben sette minuti di recupero, ndr), non succede più nulla, con la pressione però sempre costante dei giocatori di Drago.

SECONDO TEMPO. IL PESCARA DILAGA MA CON ENORME SOFFERENZA

Nella ripresa Drago nel tentativo di dare peso e centimetri all’attacco tira fuori un fumoso Oduamadi per inserire Terragrossa. La prima colossale chance però è creata dal Pescara che fallisce il punto del ko. Contropiede di Melchiorri, tentativo deviato da un difensore del Crotone e Politano da 2 passi non trova l’impatto con la sfera.

Al quarto scambio in velocità Politano-Melchiorri con battuta a rete di quest’ultimo che alza troppo la mira.

Al sesto occasione irripetibile per il 3-0 biancazzurro. Per fallo di Ferrari in area su Melchiorri calcio di rigore per il Pescara. Dal dischetto però Politano si fa ipnotizzare da Bajza (decisivo anche sul secondo tentativo dell’ex Perugia, ndr), che si lascia in parte perdonare per gli errori grossolani dei 2 gol ospiti.

Al decimo altra occasionissima Pescara. Contropiede rapido di Lazzari che che al momento del dunque viene chiuso da Claiton.

Al 23esimo Baroni getta nella mischia Salamon in luogo di Pasquato (zoppicante, ndr) col chiaro intento di difendere il preziosissimo doppio vantaggio. Lazzari avanzato in attacco. Il cambio però non porta fortuna agli adriatici. Al 27esimo protagonista Agresti (con la complicità del palo, ndr) in angolo su tentativo dal limite di Beleck. Sul successivo corner in mischia Torregrossa in spaccata realizza il punto dell’1-2 da mezzo metro.

È il momento peggiore del secondo tempo del Pescara. Alla mezz’ora direttamente su calcio di punizione di Ciano deviato da Zampano altro intervento super di Aresti in corner. Sulla battuta palo pieno di Claiton.

Un minuto dopo altro calcio da fermo ed ennesimo colpo di testa in anticipo di Torregrossa che non inquadra di un nulla lo specchio della porta.

Al 34esimo Melchiorri punisce un Crotone tanto bello quanto sprecone sotto porta. Contropiede e sinistro chirurgico dell’ex Padova dal limite sull’angolino basso dove Bajza non può arrivare.

Al 40esimo ancora Melchiorri imprendibile si libera in velocità di un paio di avversari e firma il poker. Nel finale non succede più nulla.

Venerdì Pescara atteso dal Vicenza per l’anticipo del nono turno di Serie B

CROTONE-PESCARA 1-4 (primo tempo 0-2)

MARCATORI: 38’pt Lazzari (Pe); 42’pt Pasquato (Pe); 28’st Torregrossa (Cr); 34’st Melchiorri (Pe); 40’st Melchiorri (Pe).

CROTONE (4-3-3): Secco (23’pt Bajza): Zampano, Claiton, Ferrari, Martella (18’st De Giorgio); Maiello, Minotti, Salzano; Ciano, Belek, Oduamadi (1’st Terragrossa). A disposizione: Cremonesi, Modesto, Galardo, Suciu, Berardocco, Padovan. Allenatore: Drago.

PESCARA (4-3-3): Aresti; Grillo, Pucino, Cosic, F. Zampano; Lazzari (35’st Nielsen), Appelt Pires (42’st Memushaj), Guana; Politano, Melchiorri, Pasquato (23’st Salamon). A disposizione: Fiorillo, Aldegani, Pesoli, Da Silva, Pogba, Torreira. Allenatore: Baroni.

ARBITRO: Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta (Paiusco-Oliveri).

NOTE: Presenti sugli spalti circa 2.500 spettatori. Ammoniti: Aresti, Ferrari, Pasquato, Grillo. Espulsi: nessuno.

Andrea Sacchini

5 COMMENTS

  1. Fate pace col vostro cervello. Se il Pescara gioca bene ma perde, c’è da ridire perché in fondo quello che conta è il risultato. Non fa una grande partita, ma vince, avete da ridire perché non ha giocato bene. Solo a Pescara questo atteggiamento disfattista ormai atavico. A leggere la cronaca sembra che il Crotone abbia dominato in lungo e in largo. Meno male che la partita l’ho vista. Voi probabilmente ne avete vista un’altra.

  2. Sono d’accordo l’importante è il risultato ma comunque sono tre le certezze:
    Aresti titolare fino a giugno, senza Pesoli si vince e trovare subito un rigorista perchè a volte si vince solo 1 a 0 con rigore segnato. Riflettete tutti !!!!!!!!! Forza PescarAAAAAAAAAAAAA

  3. Ho pronosticato: in queate 2 trasferte 6 punti andremo dritti in serie A. Se facciamo 4 faremo i play off.. Se faremo 3 punti resteremo in serie B buoni e tranquilli.

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