Vicenza – Pescara 2-1, le pagelle dei biancazzurri

Vicenza – Pescara 2-1, le pagelle dei biancazzurri

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Dopo l’infausta trasferta di Cittadella, il Veneto si conferma amaro per il Pescara che cade anche a Vicenza per 2-1 nell’anticipo della nona giornata in Serie B in un match condizionato da una direzione arbitrale ben al di sotto della sufficienza

Aresti 6 Ordinaria amministrazione. Forse sul primo gol del Vicenza non è reattivissimo, ma attribuire colpe a lui significherebbe sminuire la prodezza di Cocco.

Pucino 5,5 Si macchia del discutibile fallo da rigore all’interno di una partita non memorabile. Meglio comunque di Zampano.

Cosic 5,5 In talune circostanze commette errori di posizione abbastanza banali, ma nel complesso non naufraga

Zuparic 5,5 Al di là dell’intervento che gli costa il rosso diretto molto discutibile, ha faticato parecchio a contenere gli avanti del Vicenza.

Zampano 5 Una serataccia. Laverone sulla sua corsia nel primo tempo fa il bello ed il cattivo tempo. Spostato sull’out opposto nella ripresa, non soffre come nel primo ma latita in fase di spinta.

Guana 6 Carisma ed esperienza al servizio della squadra, ma anche lui va in difficoltà. Soprattutto perché deve tappare alcune falle dei compagni: la sufficienza – comunque molto striminzita – è dovuta a questa circostanza

Appelt Pires 5 Lento e compassato, non prende in mano la squadra e non morde. Non fa filtro e non costruisce.

Bjarnason 5 Forse dopo i viaggi e le gare con la Nazionale aveva bisogno di tirare il fiato. Non sostiene la catena di sinistra in fase di non possesso e non è mai nel vivo dell’azione in fase di costruzione

Politano 5,5 Non è il Politano imprendibile di inizio torneo, si accende ad intermittenza ma la sua luce risulta comunque fioca.

Melchiorri 6,5 In uno stato di forma psicofisica ottimale. E’ una spina nel fianco della difesa del Vicenza dal 1’ al 90’, si procura un rigore e mezzo e meriterebbe un gol. Di lui stupisce che a fine gara corre e lotta con la stessa intensità dei primi minuti di gioco

Pasquato 5,5 In una terra che conosce bene non lascia il segno. Si accentra spesso per trovare lo spazio, ma non illumina. Il cambio era inevitabile

Maniero 6 Ha piglio e voglia del guerriero, nei suoi primi 90 secondi di gioco rimedia due falli a favore e il giallo a Figliomeni. Freddo e rabbioso sul rigore, non era al meglio della condizione ma il suo apporto non è mancato

Salamon 6 Entra nel momento più complicato del match, si pensava potesse soffrire la velocità degli attaccanti del Vicenza ed invece mette un po’ di ordine là dietro.

Lazzari s.v. L’ultima manciata di minuti del match per lui

Baroni 5 Con Entella e Crotone gli episodi gli avevano strizzato l’occhio, a Vicenza – compresi quelli arbitrali tutti di segno opposto – no. Resta però la prestazione molto opaca della sua squadra, che non offre un calcio all’altezza delle aspettative e conferma l’altalenanza di prestazioni che ha caratterizzato il primo scorcio di campionato. Anche lui ci mette del suo con alcune scelte (Bjarnason, in deficit di ossigeno, in campo per un Lazzari in forma, ma non solo) ed è tardivo nell’apportare i correttivi. La notizia di Vicenza, però, è che forse si è convinto a far giocare insieme Maniero e Melchiorri…

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