Baroni non getta la spugna: “Dobbiamo crederci”

Baroni non getta la spugna: “Dobbiamo crederci”

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Marco Baroni resta in sella al Delfino. Il Pescara è penultimo a quota 10 punti insieme a Crotone e Vicenza, dietro ha solo il Latina che però ha una gara in meno (il derby interno con il Frosinone di domani), frutto di 2 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte con 18 gol fatti e 21 subiti (seconda peggior difesa del campionato con il Varese dietro al Trapani con 23 gol al passivo), ma il cambio di panchina non arriva.

A fine gara analizza l’ennesima sconfitta senza tirarsi indietro pur essendo nell’occhio del ciclone. “Nel primo tempo abbiamo ricercato la compattezza e l’equilibrio, ma siamo andati sotto in una situazione di palla inattiva evitabile. Nel secondo tempo i cambi hanno creato i presupposti per pareggiare, e anche per vincere. Subire il gol in quel modo è devastante. Ma la squadra ha fatto di tutto per meritare il pareggio e anche la vittoria”, dice l’allenatore.

La contestazione del pubblico ha creato un clima pesante: “La situazione la possiamo cambiare solo facendo risultati e prestazioni. Non ho visto una squadra impaurita. Nel secondo tempo la squadra ha cercato di meritare la fiducia del pubblico. Non dimentichiamo che lo Spezia ha palleggio, qualità e una classifica importante, ma noi non abbiamo mai rischiato niente, a parte l’occasione di Giannetti. Al momento, noi non dobbiamo sbagliare nulla: al minimo errore siamo puniti. Dobbiamo crederci. Tutti, anche chi è entrato nella ripresa, ha dato il massimo. In questi momenti occorre massima determinazione, evitando quelle indecisioni difensive che ci hanno penalizzato”, chiude Baroni.

6 COMMENTS

  1. lui non si dimette ( e per me fa bene ) e colui che lo ha scelto non lo esonera ( perchè ammetterebbe la sua colpa per l’ennesima scommessa-scelta sbagliata ) evviva il festival del grottesco

  2. Adesso che Marino è andato via sarà più difficile rimanere, ma spero che faccia come Mazzarri all’Inter l’anno scorso. Alla fine lui se l’è cavata.

  3. Caro Marco, arrivati a questo punto avrai sicuramente notato, in quanto persona intelligente, che la città non ti ama, la tifoseria non ti apprezza e la squadra ormai non ti segue più e non ti stima come uomo e Mister. Lascia baracca e burattini e dimettiti spontaneamente finchè sei ancora in tempo in quanto un’altra squadra la troverai sicuramente. Questo stillicidio settimanale la città e i suoi tifosi non se lo meritano dopo due anni di sofferenze. VAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

  4. ma se il primo che non ci crede sei tu! si vede dalla tua faccia che sei in balia degli eventi! ma pur di non perdere lo stipendio col c.lo ci hai fatto la faccia!

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