Marco Baroni in conferenza stampa (qui resoconto integrale) è stato chiaro: “Lavoriamo per crescere, vedo nel gruppo la voglia di uscire da queste situazioni. A Brescia serve la gara perfetta, ora basta una goccia per bagnarsi. Stiamo cercando di trovare stabilità, anima e tenuta di gara fino al novantesimo. Abbiamo grande convinzione, io per primo. Io ci credo”.
Per la partita in terra lombarda il tecnico ha lasciato intendere che apporterà qualche modifica tattica. “Qualcosa cambierò, ma è prioritario l’atteggiamento che avremo”, ha detto. Al di là dell’aspetto meramente mentale e psicologico, però, Baroni cambierà il suo Pescara. Ancora una volta.
Al Rigamonti probabilmente ci sarà spazio per un 4-3-1-2 atipico, una sorta di rombo a centrocampo, come visto nelle battute finali della gara contro lo Spezia, dapprima con Politano per una manciata di minuti dietro le due punte e poi con Pasquato. Il rilancio dell’ex Padova potrebbe essere la grande novità: A rischiare è Politano, ma anche Sowe potrebbe essere accantonato per lo scalpitante Maniero. Rebus in mediana: Salamon centrale non ha pienamente convinto e, con Nielsen certamente out, possibile il rilancio di Bjarnason o Lazzari. La scelta del “rombo” sarà adottata da Baroni anche per favorire la spinta dei terzini (Zampano e Grillo, stante la squalifica di Pucino) che potrebbero usufruire di spazi larghi e coperture preventive da parte delle mezz’ali.
[…] le prospettive per Brescia, Baroni sembra intenzionato a puntare su un 4-3-1-2 (leggi qui). Aresti tra i pali, Grillo e Zampano esterni di difesa con centrali Zuparic e Salomon (oggi […]