Brescia – Pescara, arriva la trasferta tabù nel momento più difficile del Pescara e di Marco Baroni. Tre vittorie (due in casa), cinque pareggi (tre al Rigamonti) e quattro sconfitte (una in casa con il Livorno) con 11 gol fatti (6 tra le mura amiche) e 12 subiti (5 davanti al proprio pubblico) fruttano alle Rondinelle la quattordicesima piazza con quattordici punti. Il Brescia ha 25’40” di possesso palla, 581,1 i palloni giocati e il 66,5% di passaggi riusciti (secondi solo al Perugia). Per i dannunziani stesso identico possesso con 558,2 palle giocate e 64,8% di passaggi riusciti. I lombardi hanno il 44,7% di pericolosità con 10’07” di supremazia territoriale data da 14 tiri a partita di cui 4,4 nello specchio. Gli abruzzesi hanno, invece, il 48,2% di pericolosità con 10’31” di supremazia territoriale e 12 conclusioni di cui 4,5 in porta. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete.
