Rocco Pagano, il doppio ex di Perugia – Pescara

Rocco Pagano, il doppio ex di Perugia – Pescara

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Siamo certi che Rocco Pagano non avrà dubbi per chi tifare tra Pescara e Perugia. Entrambe le squadre hanno rappresentato un passaggio importante della sua carriera, ma Pagano ed il Pescara sono un qualcosa di inscindibile. Pensi al Pescara di Galeone e ti viene in mente Pagano, pensi a Pagano e ti viene in mente il Pescara di Galeone.

Tollo 003Secondo Paolo Maldini – non proprio un Carneade del pallone –  è stato il giocatore che più lo ha messo in difficoltà in carriera. Basterebbe questo a raccontare chi è Rocco Pagano ai più giovani. Ma diciamo di più. Insieme all’amico Totò Martorella è l’unico calciatore ad aver realizzato almeno un gol in ogni categoria esistente, dalla Terza Categoria alla Serie A. Ed inoltre ha appena tagliato un traguardo mostruoso:  ha collezionato 1000 partite in 32 anni consecutivi di calcio. Dal Banco Roma nel 1982 (serie C) al Tollo nel 2014 (Prima Categoria), l’ala preferita di Galeone non ha mai mancato un fischio d’inizio nei campionati Figc, nei 17 anni di professionismo e i 15 tra i dilettanti. Ala purissima, cresciuto nelle giovanili della Juventus, 3 anni di serie A con Pescara e Perugia, 6 campionati vinti, Pagano da oltre 10 anni milita tra i dilettanti e da qualche anno è di stanza a Tollo. Trentadue anni di calcio ininterrotti, con Pescara capitale di Paganolandia.

Classe 1963: no, non è un refuso. Il “Rocco Volante” lo scorso settembre ha compiuto 51 anni.  Gli anni migliori della carriera Pagano li ha vissuti a Pescara. E ai biancazzurri sono legati i due ricordi più belli, «quando segnai alla Juve un gran gol e quando andammo a vincere 2-0 a San Siro contro l’Inter di Trapattoni», raccontava tempo fa agli amici. A fine anni ottanta dopo due anni consecutivi in serie A e uno di B col Pescara si trasferisce a Udinese per poi tornare in Abruzzo dove è artefice della promozione in massima serie dopo una stagione con 10 reti segnate all’attivo. Nella stagione 1992-1993 passa al Perugia, con cui sale in tre stagioni dalla Serie C1 alla A. Probabilmente non sarà al Curi a vedere i vecchi amici (e compagni) Camplone e Dicara (leggi qui) contro il suo Pescara. Ma con il cuore ci sarà. E, siamo certi, tiferà Pescara.

 

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