Baroni: “Brugman? Possibile vederlo in campo…”

Baroni: “Brugman? Possibile vederlo in campo…”

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Vigilia di Perugia – Pescara, torna a parlare Marco Baroni. La gara in terra umbra rappresenta uno snodo cruciale per un Pescara che in questa prima parte di campionato ha fatto meglio in trasferta (ad esempio le tre convincenti vittorie di Crotone, Brescia e Vercelli) piuttosto che in casa (molti pareggi e qualche debacle, come con Bologna e Carpi).

Marco Baroni è consapevole che a tre giornate dal giro di boa è vietato sbagliare, anche se un ko a Perugia potrebbe anche esser messo in preventivo. Il suo Pescara, però, andrà al Curi non per limitare i danni ma per cercare la svolta. Positiva, ovviamente. Il Perugia dopo un avvio sprint è in fase calante, ma non bisogna abbassare la guardia. Il Pescara, dal canto suo, deve sul rettangolo verde rispondere alle tante critiche ricevute, molte delle quali non a torto. Perugia – Pescara sarà match vero e combattuto, i tatticismi probabilmente saranno il filo conduttore di 90′ di gioco ad alta tensione. E Baroni ha preparato qualche “trappola” per Camplone. Non lo dice apertamente, ma lo fa capire.

“Zuparic in mediana è difficile, Brugman ha il problema della tenuta ma ci sono buone possibilità di vederlo in campo. Ha entusiasmo e voglia,  il problema sarà il minutaggio “, dichiara Baroni in conferenza stampa aprendo sul primo enigma della settimana.  “Brugman viene da un lungo stop, non possiamo subito pretendere chissà cosa,  ma nel tempo può farci fare il salto di qualità.  Pescara a trazione anteriore?  Non ci spaventa un campo difficile come quello di Perugia,  andiamo al Curi con coraggio. Zampano esterno alto? Chiunque giochi e dove giochi dovrà dare tutto. Il Perugia potrebbe cambiare assetto passando a una difesa a 4, noi andremo a fare una partita tosta. Mi immagino che loro partiranno forte, noi andremo in campo per dare problemi al Perugia. Conterà l’atteggiamento dei giocatori che scendono in campo più delle caratteristiche. Loro hanno bisogno di una vittoria,  ma anche noi abbiamo bisogno di fare risultato. Dobbiamo guardare al concreto. È impossibile fare risultato senza prestazione che deve avere tante componenti. Non dobbiamo fare filosofia e chiacchiere,  abbiamo trovato qualche certezza e dobbiamo fare risultato con atteggiamento umile. Portiamo rispetto all’avversario,  ma se potremo cercheremo di imporre il nostro gioco. Nel calcio ci sono momenti nei quali una squadra sta bene fisicamente e mentalmente e può fare un calcio produttivo, come con il Frosinone,  in altri no, come con l’Avellino.  Ora contano i punti. Non andiamo in campo per un pareggio,  ma con coraggio e buona lettura in entrambe le fasi di gioco.”

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