Sotto l’albero di Natale, il Pescara trova la vittoria (2-0 )

Sotto l’albero di Natale, il Pescara trova la vittoria (2-0 )

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Tre punti pesanti è il regalo che il Pescara trova sotto l’albero di Natale: a travestirsi da Babbo Natale è capitan Maniero che al 3′ pt si procura e realizza il rigore che piana la strada al successo dei biancazzurri.  Nella circostanza,  l’autore del fallo, Borghese, viene espulso ed il Pescara inizia praticamente con un gol ed un uomo in più la partita. Tutto facile, o quasi, dopo il raddoppio di Melchiorri ad inizio ripresa (7′).

La gara. Baroni in vista di Livorno preserva, almeno inizialmente, Brugman e lancia Selasi confermando per il resto lo stesso undici di Perugia con le eccezioni di Salamon è Zampano per gli squalificati Pesoli e Cosic. Nel Varese, la scelta conservativa è quella di puntare su Luoni e non Falcone.

Dopo 3′ minuti l’episodio chiave che può far svoltare subito la gara in favore del Pescara: fallo di Borghese su Maniero in area di rigore (contatto dubbio),  penalty e rosso diretto per il difensore. Dal dischetto Capitan Maniero non sbaglia e porta il Pescara in vantaggio (4′).

Melchiorri dopo 2′ non riesce a raddoppiare subito, ma l’inerzia del match sembra già segnata. Al 17′ da calcio piazzato da posizione defilata Zecchin sfiora il pari, poi Aresti fa il patatrac bloccando al limite dell’area piccola con le mani un retropassaggio: sulla susseguente punizione, Memushaj salva sulla linea il calcio franco di Zecchin (18′).

Il Pescara fornisce la sensazione di poter far male ad ogni affondo,  ma il Varese quando esce dal guscio si rende insidioso. Maniero si conferma tra gli uomini più in forma del Pescara, ma la sua bella giocata dal limite al 31′ risulta di facile lettura per Bastianoni.  Al 38′,  Melchiorri prova il gol capolavoro,  ma invano. Il primo tempo scivola via senza ulteriori insulti e le squadre vanno al riposo con il Pescara in vantaggio per 1-0.

Nessun cambio deciso nei 15′ di riposo, si riparte dagli stessi 22 dei primi 45 minuti. Al 2′, su una dormita della difesa biancazzurra,  Barberis si divora un rigore in movimento sparando incredibilmente fuori tra i mugugni dei tifosi del Pescara.  Il diffidato Zuparic al 4′ rimedia il giallo che gli costerà la trasferta di Livorno.  Al 7′, la premiata ditta M2 confeziona il raddoppio che chiude,  salvo clamorosi episodi,  la gara: Maniero fornisce a Melchiorri la palla per il più facile dei gol a porta vuota. È 2-0 e gara in ghiaccio.  Al 9′ Politano lascia il posto a Pasquato mentre Blasi fa spazio a Capezzi nel Varese (Lupoli fuori per Falcone al15′, poi).

Al massimo 19′ Luoni dagli sviluppi di un suo corner avrebbe sulla testa la palla per riaprire la partita,  ma sbaglia mira tutto solo in area. Sul ribaltamento di fronte,  Melchiorri erra la palla della possibile doppietta e del possibile 3-0, su suggerimento di Pucino.

Pasquato da posizione favorevole calcia fuori, ma conferma di essere arma importante per questo Pescara.  Appelt Pires rileva un esausto Selasi  mentre Da Silva sostituisce Melchiorri al 36′ , tatticamente non cambia nulla.  Zecchin,  mai domo, a 7′ dalla fine prova da fuori a mettere i brividi al Pescara, ma senza esito positivo; Da Silva coglie nell’azione successiva l’esterno della rete. Falcone impegna Aresti dopo 2′,  ma è l’ultimo sussulto di un match già ampiamente archiviato.

Si chiude con la gioia dei 5.768 presenti all’Adriatico per una Vigilia di Natale serena in casa Pescara. La mente, però,  più che al panettone e al pandoro va a Livorno: tra 4 giorni sarà ancora campionato,  per l’ultima gara del girone di andata e del 2014.

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