Punta, mediano, esterno: cosa si muove

Punta, mediano, esterno: cosa si muove

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Tre nuovi arrivi, come detto da Baroni in conferenza stampa (qui video): una punta, un esterno ed un centrocampista. Il Pescara si muove, ma difficilmente chiuderà qualcosa prima di domenica sera. Intanto nelle casse del Pescara sta per arrivare un milione di euro per il riscatto da parte del Cagliari del cartellino di Capuano.

Domenica sera potrebbe infatti esserci una svolta su Di Carmine: il giocatore non ha rinnovato il contratto, come invece qualche indiscrezione circolata ha fatto intendere, e vuole fortemente Pescara. Due i problemi, essenzialmente: l’accordo tra Juve Stabia e Pescara e la sostituzione della punta in Campania. Nulla di insormontabile, ma il Pescara si è cautelato aprendo un colloquio, come anticipato da PS24 (leggi qui), con il Vicenza per Cocco.

Circa l’esterno, Baroni vuole un giocatore di categoria: Troianiello e Wszolek i primi nomi della lista. Il polacco della Sampdoria piace e stante i buoni rapporti con i blucerchiati l’affare è possibile, a patto che i liguri partecipino all’ingaggio da corrispondere al classe 1992.

Questione centrocampista. Mariano Arini è bloccato dall’Avellino e intanto lavora per strappare al suo tecnico quella maglia da titolare che gli manca dal 24 dicembre in occasione del match di Trapani. La dichiarazione di incedibilità del direttore generale Massimiliano Taccone nel corso della trasmissione di Irpinianews, Mixed Zone, unita alla rassicurazione sul prolungamento, sembra chiudere le porte alla cessione al Pescara: “Non so se le altre società in maniera scorretta hanno chiamato prima i procuratori (riferendosi anche ai rumors su Comi, ndr). Solitamente quando un calciatore appartiene ad una società bisogna trovare prima l’accordo con lo stesso club come abbiamo fatto noi con il Fulham per Trotta. Per lui a fine campionato – ha aggiunto – verrà intrapreso lo stesso discorso che ha portato ai rinnovi di D’Angelo, Pisacane e Castaldo durante l’estate scorsa” . E allora? Resistono altre piste, anche quella suggestiva che porta a Cascione (ma non in cambio di Brugman).

Intanto Galloppa, che a Parma vive momenti critici non percependo ingaggio da mesi ed intende, insieme ad i compagni, mettere in mora il club se non dovessero esserci novità positive a breve. Proprio l’entità dell’ingaggio è l’ostacolo al matrimonio con il Pescara dopo che sono state fugate le perplessità di ordine fisico. Resistono le idee Signori, Casarini e De Feudis ma Baroni gradirebbe in particolar modo Paolucci del Cittadella, un ex: il giocatore ha ancora due anni e mezzo di contratto con i veneti, si sposterebbe dunque solo con un vincolo altrettanto lungo.

 

2 COMMENTS

  1. Se si vuole avere qualche chance di risalita (vedasi play off), non smembrare troppo la squadra sarebbe imperativo (categorico!). Vabbe’ che sono solamente voci e controvoci, ma se si dovessero avverare, ora che inserisci i nuovi, rifai gli schemi eccetera, il campionato è finito. Possibile che le esperienze (negative) del passato non sono servite a nulla? Non si è forse capito che continuare a stravolgere la squadra, anche con innesti forti (che non ci sono) porta solamente confusione? Quali sono i nostri obiettivi? Se è la serie A (o comunque provarci) allora non stiamo andando nella direzione giusta. E lo scrive chi ha sostenuto la cessione di un signore che ha preferito abbandonare una città che lo ha adottato, da capocannoniere del torneo, per andare in una squadra, allora, sette punti indietro affermando di volere andare in A.
    Sveglia!

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