Parla Sansovini: “Sindaco”, goleador e capitano (anche senza fascia)

Parla Sansovini: “Sindaco”, goleador e capitano (anche senza fascia)

Ex di turno in Spezia - Pescara

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Ex, ma non con il dente avvelenato: Marco Sansovini torna a La Spezia da avversario ma spera, con indosso la maglia che ama, di “castigare” i liguri come ha fatto con i loro cugini, l’Entella. Curiosamente un’altra ex squadra del “Sindaco” Sansovini.

“Pescara è la mia seconda casa, l’ho detto tante volte  e non mi stancherò mai di dirlo: io e la mia famiglia ci troviamo benissimo circondato dall’affetto degli amici e della gente che mi fa sentire parte integrante di questa città”, dice Sansovini al sito ufficiale del suo club. Il grande amore con la piazza biancazzurra sboccia nel 2007 in un’annata fatta di contraddizioni e di delusioni quando per un solo punto il Pescara non riuscì a raggiungere i playoff; poi il suo ritorno con la nuova società e la conquista della serie B con Di Francesco sulla panchina, la conquista della A con Zeman e, oggi, è tornato, alla grande, avvolto dal solito affetto di sempre. E con un grande obiettivo da conquistare…

Proprio La Spezia è gara importante per questo obiettivo: Anche a La Spezia sono stato molto bene. Il ricordo più bello di quel periodo? Eravamo al Picco, si giocava Spezia-Ascoli. Stavamo perdendo 3-0, sembrava che la disfatta ormai fosse cosa certa. Sul 3-1, entro. Faccio tre gol, mi riporto il pallone a casa e lo Spezia si aggiudica i tre punti. Una bella emozione, veramente. E’ certamente una gara difficilissima: lo Spezia ha due punti in più di noi, la sua forza è nella compattezza di squadra, in un organico forte e di qualità. Stanno confermando di settimana in settimana una crescita importante e anche noi stiamo dando prova di esserci. Sarà un match avvincente e divertente sotto il profilo dello spettacolo”

E’ il terzo marcatore della storia del Pescara dietro Giampaolo e Tontodonati, raggiungerli è mission impossible? “Intanto penso al prossimo gol e alla prossima vittoria, poi per gioco, penserò a eventuali record anche se il secondo posto di Giampaolo è un traguardo un po’ più vicino (65 reti segnate), ma comunque sempre molto impegnativo rispetto a quello del bomber dei bomber biancazzurri”. Ma qual è il suo segreto? “Nessun segreto: solo la voglia di giocare, di rendermi utile e di dare sempre il massimo in allenamento e nelle partite. E di essere umili, di mettersi a disposizione: saper aspettare il proprio turno e dare il proprio contributo in qualsiasi momento“, chiude Sansovini

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