Sebastiani: “Valorizzare i giovani e con i ricavi squadra competitiva”

Sebastiani: “Valorizzare i giovani e con i ricavi squadra competitiva”

Maniero, Melchiorri, mercato, progetto, playoff, presente e futuro: le parole del presidente

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Tra presente e futuro parla Daniele Sebastiani. Il suo Pescara è in piena bagarre playoff ed ha prospettive importanti per il finale di stagione e proprio dall’esito dell’attuale campionato dipende il programma della prossima stagione. Al netto degli sviluppi su centro sportivo e gestione stadio come raccontatovi da PescaraSport24 (leggi qui)

Tra attualità, calciomercato e futuro il presidente biancazzurro Sebastiani si è “confessato” con Tmw nella rubrica “A tu per tu”. Ecco alcuni stralci importanti dell’intervista.

Sul presente: “Ora considerato che il campionato ci dice che lottiamo per i playoff, proviamoci. Siamo tra le squadre che se la giocano”.

Su Baroni: “Per noi Baroni non ha mai traballato. Quando i risultati non arrivano – continua Sebastiani – la piazza e i giornali mettono nel mirino l’allenatore. Ci voleva del tempo, lo sapevamo. Abbiamo aspettato. La squadra sta crescendo anche grazie al lavoro del mister”.

Su Melchiorri e il mercato: “”Ha rinnovato fino al 2018, nessun problema. È stato vicinissimo al Cagliari, ma avendo lasciato andare Maniero non potevamo rimanere senza attaccanti. E devo dire che il ragazzo è stato subito d’accordo con noi, non s’è creato minimamente il problema di rimanere e quindi non andare in serie A. A giugno? Dipenderà da noi e da quello che succederà nel mercato estivo. Puntiamo a valorizzare i giovani e con i ricavi cerchiamo di fare una squadra competitiva. Non posso dire che succederà a giugno, è possibile tutto. Finiamo il campionato nel migliore dei modi, poi ci pensiamo. Valuteremo”

Su Maniero: “Il Pescara non poteva fare niente. Gli avevano una cifra elevata dal Catania, non potevamo fare nulla. Abbiamo dei limiti, la nostra coerenza era innegabile. Ha colto al volo un’offerta importante, ma il Pescara ha fatto quello che poteva. Non posso mettere a repentaglio la mia società per un giocatore”

1 COMMENT

  1. il ragionamento di sebastiani non fà una piega anche se a dire il vero dovrebbero essere il presidente ed i suoi soci a mettere i capitali nella società ( visto che non è stato il medico ad ordinargli di entrare nella stessa ) ma prendendo atto delle intenzioni di attuare questa politica mi auguro solo che d’ora in avanti TUTTI I RICAVI OTTENUTI ( sui due anni precedenti ho molti dubbi ) vengano rimessi sul piatto per avere squadre sempre più competitive

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