Mercato: i nomi sul taccuino biancazzurro

La stagione agonistica sta per vivere il rush finale, ma in casa Pescara si pensa anche al mercato. L’opera di scouting che si è protratta per tutto l’anno (e che, ovviamente, non è ancora finita) con a capo Peppino Pavone (leggi qui) ha prodotto relazioni interessanti su alcuni giovani che potrebbero essere prelevati in estate.

Avvertenza d’obbligo: non sono ancora state aperte trattative, ma l’interesse c’è ed è suscettibile di sfociare in accordi a fine campionato. Avvertenza bis: ovviamente, sono stati visionati più giocatori in un ruolo e non tutti potranno essere prelevati.

Partiamo dall’attacco, dove rientrerà da Teramo Donnarumma. Il “gemello” del centravanti in prestito è Lapadula, anche lui nel mirino (come confermatoci dall’agente, leggi qui). Il cartellino è di proprietà del Parma e dunque il destino del club ducale è determinante per qualsiasi discorso. Se il Parma fallisce, sul mercato si apre l’asta per Lapadula con Sassuolo e Carpi in pole per questioni di categoria (la squadra di Castori ha un piede e mezzo già in A). C’è però l’ipotesi prestito, soprattutto se il calciatore dovesse finire a Sassuolo. Se non fallisce il Parma, però, il nuovo corso potrebbe partire proprio da lui (ma c’è richiesta di rescissione pendente da parte del calciatore). Un altro nome buono per il Pescara, comunque di proprietà Parma, è quello di ciano, ora a Crotone. Discorsi più o meno analoghi, cambiano solo i club interessati, ma la sensazione è che uno dei due possa finire in riva all’Adriatico. Nella mattinata di Giovedì Santo, però, Campitelli e Di Giuseppe, presidente e d.s. del Teramo, sono stati presso gli uffici di Sebastiani in viale Bovio. Secondo alcune indiscrezioni raccolte da PS24 il duo avrebbe chiesto, in caso di serie B, di poter mantenere in organico Donnarumma.

Sempre per il reparto offensivo, ma in altri ruoli, una strada a doppia uscita porta a Bassano: intrigano l’esterno di centrocampo Federico Furlan (classe ’90) ed il trequartista Simone Iocolano (classe ‘89). Entrambi si svincoleranno a giugno.

Questione terzini: in tanti piacciono, a partire da Barreca del Torino ma ora Cittadella , già “puntato” la scorsa estate (è un pallino di Pavone). Tornerà di moda in estate l’interesse, ma per i terzini si valutano anche Tommaso D’Orazio dell’Ancona (seguito da molti) e Gianluigi Bianco della Casertana (appetito anche da Avellino, Perugia e Pro Vercelli). Quest’ultimo classe 1989 (un anno più vecchio di D’Orazio), va in scadenza di contratto con i campani il prossimo 30 giugno. L’anconetano (tra i due il più gradito) ha rinnovato a febbraio il contratto che scadeva a giugno. Occasione persa? Chi potrebbe sparigliare le carte, però è Cristian Dell’Orco, mancino in forza all’Ascoli ma di proprietà Parma (21), più di Mignanelli della Reggiana. Ad Ascoli è seguito anche il centrale Davide Cinaglia, classe ’94 del Toro.

A centrocampo si puntano i baby. A Pavone piace Amadou Diawara del San Marino, mediano guineano addirittura classe ‘97 con partite sulle spalle in Lega Pro (sondato dall’Inter, però).  La settimana scorsa 007 del Pescara, inoltre, hanno assistito a Croazia-Austria U19 qualificazioni europee, risultato 0-2. Osservati speciali  Ante Coric, centrocampista della Dinamo Zagabria, ed il tandem Nikola Vlasic – Andrija Balic, entrambi centrocampisti di proprietà dell’Hajduk Spalato. Operazioni, però, ritenute dagli operatori di mercato che lavorano nei paesi slavi troppo onerose per le casse biancazzurre.

Ed in uscita? Brugman piace a molti. In Italia e all’estero. Il Verona punta forte sul sudamericano, sarà asta in estate tra club italiani e spagnoli? Intanto il procuratore italiano di Bjarnason, Stefano Salvini, a mezzo social è stato sibillino sul futuro dell’islandese. Linkando un articolo sulla doppietta in Nazionale del biancazzurro, infatti, ha scritto “ready for summer…”, cioè “pronto per l’estate”. Sarà estate di fuoco sul mercato?