Pari tra le polemiche: Pescara- Perugia 2-2

Pari tra le polemiche: Pescara- Perugia 2-2

Pescara- Perugia agli archivi

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Dal 2-0 al 2-2: il pari che matura tra Pescara e Perugia ha il sapore della beffa per i biancazzurri. Non solo per il gol del pari in più che sospetta posizione di fuorigioco di Goldaniga, ma per l’evolversi del match. Pescara in vantaggio di due gol ed in superiorità numerica al 15′ st (rigore di Memushaj al minuto 11 st,  espulsione di Comotto e raddoppio di Melchiorri), ma incapace di gestire. Ardemagni riapre subito la contesa,  poi il gol del polemiche del centrale perugino. Il Perugia termina in 9, per espulsione di Goldaniga al 40′ st.

Vietato fallire, ora, nella trasferta di Varese e poi nella sfida finale al Livorno.

La gara. Salamon non c’è la fa, al suo posto Pucino: bocciatura dunque per Fornasier. Politano parte dalla panchina, nel 4-3-1-2 è Brugman il trequartista con Bjarnason mezz’ala. Nel Perugia nessuna sorpresa rispetto agli undici annunciati da ps24: fuori inizialmente gli ex Nielsen e Nicco,  Lanzafame mezz’ala.

Partita vivace sin dalle battute iniziali,  con entrambe le squadre che rinunciano a tatticismi esasperati. Al minuto 8 Fiorillo smanaccia un insidioso cross di Faraoni, dopo che in due circostanze Melchiorri aveva provato a seminare il panico nella difesa umbra. Al 16′,  pasticcio clamoroso in area perugina ma Melchiorri prima e Brugman poi non ne approfittano. I biancazzurri reclamano nella circostanza anche un rigore per presunto fallo di mano di Comotto, ma per il direttore di gara è tutto regolare. Al 25′,  Fiorillo si tuffa sulla sua sinistra per deviare un colpo di testa di Ardemagni che impatta troppo facilmente la sfera, staccando tra Pucino e Fornasier.

Al 34′,  una buona trama offensiva biancazzurra non è ben finalizzata da Bjarnason è Koprivec si ritrova la sfera tra le braccia con il pubblico che invece già pregustava il gol. Più Pescara che non Perugia nella fase finale di frazione, ma il punteggio non muta nemmeno dopo 2′ di recupero. All’intervallo,  dunque, si perviene sul pari a reti bianche.

Si riparte dai medesimi 22 del primo tempo. Brugman in avvio inventa sulla sinistra,  ma Bjarnason arriva tardi di un soffio all’appuntamento con il gol (2′). 6′ dopo, ghiotta occasione per il Perugia ma sul ribaltamento di fronte l’episodio chiave.  Brugman lancia Melchiorri,  Comotto si immola: atterramento, rigore ed espulsione. Dal dischetto Memushaj non sbaglia e porta in vantaggio il Pescara (11′). Un minuto dopo giallo pesante per Brugman: diffidato, salterà Varese. Al 13′,  Perugia vicinissimo al pari: Ardemagni a tre metri dalla porta, ma il suo colpo di testa termina di poco alto sopra la traversa.

Gol mangiato, gol subito: in contropiede Melchiorri batte Koprivec e raddoppia. Partita virtualmente chiusa e playoff più vicini. Ma mai dare per morto il Grifo.  Ardemagni,  sulla solita dormita della difesa, riapre il match al 23′. 5′ dopo, Goldaniga in più che  sospetta posizione di fuorigioco, batte Fiorillo ribadendo in rete una palla che era terminata sul palo dopo tiro ravvicinato di Verre. Tutto da rifare. Corre subito ai ripari Baroni: dentro Politano,  fuori Selasi. Subito dopo Lanzafame sfiora il tris umbro da fuori, la palla sorvola la traversa. Al 36′,  Koprivec vola per deviare uno shot di Memushaj dalla distanza. Due minuti dopo Caprari rileva Pettinari nel Pescara.

Al 40′ Perugia in 9: Goldaniga ferma Bjarnason lanciato a rete, ma fuori area. Rosso diretto per il difensore. Per proteste,  espulso anche Camplone. Corre ai ripari Dicara,  vice di Camplone: fuori Lanzafame,  dentro Hegazy. Il calcio di punizione di Caprari, deviato, termina fuori.  Allo scadere, Baroni inserisce Pasquato per Bjarnason: è Pescara a trazione anteriore nel recupero. Ma non accade altro. Termina in parità.  Tra i fischi.

PESCARA – PERUGIA Paganti  4.345 incasso €  30.029# abbonati 3.580 rateo € 17.273# totale n. 7.925 incasso €  47.302# ospiti 733

6 COMMENTS

  1. Anche se saremo 40.000 a tifà la musica è sempre la stessa… rabbia e delusione ! Dov’è andata a finire quella squadra che a Bologna ha sofferto e ha protetto la porta per 90 minuti ? Bravo Camplone che da bravo pescarese n’ha mullate mai fino alla morte !

  2. veramente io vedo da 40 partite una squadra senza gioco con molti dei protagonisti veramente inadeguati e cazzeggianti in campo condotta da un’allenatore mediocre scelto difeso e tenuto in sella da un presidente di una società dilettantistica

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