Lucas Torreira aveva sognato ben altro esordio. Sia per tempistica (sperava di debuttare prima), sia per l’esito finale del match (ed è ovvio).
Il baby sudamericano, il giocatore tascabile reinventato da Oddo metodista, è stato tra i meno negativi. D’altro canto, non è pensabile che un giovanissimo esordiente potesse prendere per mano una squadra che dovrebbe avere ben altri leader. A partire da colui che siede in panchina. Qualche buona giocata, ma di certo non era il test migliore per saggiarne la sua maturazione e il suo impatto nel calcio dei grandi. Soprattutto se costretto a giocare nel deserto.
Torreira a fine partita è ancora concentrato. La sua partita è durata 58′, finita anzitempo per crampi (ma probabilmente sarebbe stato ugualmente avvicendato per provare l’assalto finale con l’inserimento di un uomo più offensivo) “Non è stato un bell’esordio, abbiamo perso ma dobbiamo girare subito pagina e pensare subito a venerdì alla sfida con il Livorno”, dice Torreira. “Non è stata una bella partita, la nostra, non siamo stati cattivi sotto porta. Con il Livorno è una finale, dobbiamo vincere per forza. Conteranno solo i 3 punti”, chiude da Varese ai microfoni di Rete 8
