Bjarnason – Melchiorri, l’arma letale della mina vagante Pescara

Bjarnason – Melchiorri, l’arma letale della mina vagante Pescara

I due mattatori di Pescara - Livorno non dimenticano Baroni. E dicono che....

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E ora sotto con i playoff, Pescara. I biancazzurri battono 3-0 il Livorno e non chiudono la propria stagione. Le firme del tris? Melchiorri e Bjarnason (2), nemmeno a dirlo. I due top player biancazzurri nella gara decisiva si sono svegliati, al pari dei compagni, nella gara decisiva. “Per l’80% è merito dei giocatori, per il 10% della scossa prodotta dal cambio di allenatore e per il 10% dal lavoro del nuovo staff tecnico”, ha detto con molta modestia Oddo a fine match.

Bjarnason e Melchiorri, impalpabili o “fumosi” nelle ultime gare della gestione Baroni, con il Livorno sono risultati i veri fattori della sfida. L’islandese, che nel girone di ritorno è stato letale con un gol di media ogni 180’ giocati, o giù di lì, e il marchigiano, che ha chiuso la regular season a quota 14 gol, ha più che raddoppiato il suo precedente record di marcature tra i professionisti (6 in maglia Padova). E non intendono fermarsi.

“La squadra ha giocato 94 minuti senza mai fermarsi”, ha detto Bjarnason a fine gara, “il nuovo mister in pochi giorni non ha potuto fare tanto ma ha toccato le corde giuste. Con il Perugia è una finale, come quella del Livorno, e dobbiamo vincere. Non è importante contro chi si gioca”. Chiude con una dedica particolare: “La doppietta la dedico ai miei compagni, a Baroni e al suo staff, mi è dispiaciuto che sia andato via, ead Oddo e al suo staff”.

Melchiorri, dal canto suo, ribadisce concetti già ampiamente espressi in passato. Siamo felicissimi”, dice, è un bellissimo traguardo aver raggiunto i playoff. Non so cosa sia cambiato dopo Varese, abbiamo fatto un grosso mea culpa come squadra. Oddo non ha ptuto fare tantissimo, ci dispiace per Baroni perché comunque siamo noi calciatori a scendere in campo ed è dunque colpa principalmente nostra”. Melchiorri chiude con un commento sul suo score personale che diventa al tempo stesso una promessa per i playoff. “Sono soddisfattissimo”, chiosa, “ma ora inizia un altro campionato….”

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