Finale playoff: il primo round finisce pari

Finale playoff: il primo round finisce pari

I primi 90' di fuoco sono andati così...

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Finisce in parità il primo atto del doppio scontro che vale la Serie A. Bologna e Pescara, in terra d’Abruzzo, non vanno oltre il pari in un match comunque avvincente e ben giocato dentrambe le squadre. Finisce 0-0, risultato più gradito agli ospiti che con un nuovo pari salirebbero di categoria in virtù del piazzamento migliore fatto registrare a fine regular season. Più Pescara per 3/4 di gara, ma  una traversa e molti errori di precisione hanno frenato la rincorsa biancazzurra al successo.

La gara.  In uno stadio Adriatico gremito, Oddo è Rossi mischiano le carte rispetto alle formazioni annunciate. Out Torreira e Pasquato in panchina nel Pescara – c’è Caprari -, le chiavi del centrocampo sono affidate a Brugman e Memushaj. Nel Bologna, fuori a sorpresa Cacia, è Mancosu a far coppia con Sansone in avanti. Sugli spalti è festa (spettatori paganti 18.772, dei quali 986 ospiti, ovviamente record stagionale), presenti anche i grandi ex Gelsi,  Multineddu, Verratti e Maniero, ma in campo è vera battaglia.  Come è ovvio che sia.

Sin dai primi minuti le squadre si affrontano a viso aperto, contrariamente a quanto sostenevano alcuni commentatori che avevano profetizzato una gara estremamente tattica, con Pescara arrembante e Bologna ben più accorto. Al 6′ sono gli ospiti a farsi vedere con il tandem Mancosu – Laribi, ma è di 2′ dopo, e di marca biancazzurra, la migliore occasione. Da Costa è costretto infatti ad uscire dal limite per sbarrare la strada a Melchiorri, poi con l’ausilio della difesa e non senza patemi, riesce a sventare l’insidia. Al 12′ il Pescara reclama un penalty per un mani galeotto di Matuzalem, ma per Gavillucci non ci sono gli  estremi per la concessione della massima punizione.

Il Pescara prova in verticale a sorprendere il Bologna è crea diversi grattacapi.  Duettano splendidamente i biancazzurri, ma errori di rifinitura compromettono molte trame,  ma la sensazione è che la difesa felsinea sia perforabile. Al 34′,  Pescara vicinissimo al vantaggio con uno slalom di Caprari che semina il panico ma non batte bene a rete. Più Pescara che Bologna, senza dubbio, ma il punteggio non si sblocca. I padroni di casa, ovviamente, devono stare attenti a non prestare il fianco alle letali ripartenze rossoblù.  Allo scadere, su cross da destra, Oikonomou sfiora l’autorete in scivolata per anticipare Melchiorri. È l’ultima chance di un vivace primo tempo, prevalentemente a tinte biancazzurre.

Si riparte dai medesimi 22 del primo tempo per una ripresa che si annuncia scoppiettante. Parte forte il Pescara, ma Da Costa fa buona guardia. Al 13′, doppio cambio nel Pescara: Salamon, infortunato, lascia il posto a Pucino mentre Pasquato rileva Caprari. Tatticamente non cambia nulla, però. Al 14′,  però,  trema l’Adriatico per un diagonale velenoso di Laribi che termina di poco sul fondo, dopo pasticcio difensivo pescarese.

Trema la traversa bolognese su un colpo di testa di Melchiorri, imbeccato da un cross telecomandato di Pasquato. Boato di delusione del pubblico. La partita resta intensissima, la sensazione è che si possa sbloccare da un momento all’altro sul’uno o sull’altro fronte. Al 25′, Pasquato prova a pescare il jolly dalla distanza, ma la parabola del suo tiro esce fuori di un nulla.

Mancosu al 28′ si trova a tu per tu con Fiorillo, ma non lo riesce a battere. Subito dopo il Bologna reclama un rigore per un tocco di mani di Pucino  e anche questa volta Gavillucci lascia correre. Gli ospiti si fanno più intraprendenti e allora al 32′ Oddo avvicenda Politano con Abecasis, chiara la sua intenzione di coprirsi a destra. Tre minuti dopo, Cacia prende il posto di Mancosu nel Bologna. Il finale non riserva grosse emozioni, recupero incluso. Finisce 0-0, tutto rinviato a martedì

 

 

 

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