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La fumata bianca diventa d’improvviso nera e torna tutto in discussione. Pescara e Roma, punto e a capo. Storia di un accordo già fatto e poi saltato sulle comproprietà di Caprari e Politano.

In esclusiva PescaraSport24 è in grado di ricostruire la vicenda.

Ieri mattina il vertice tra le parti sembrava potesse sfociare in un accordo totale e definitivo con il riscatto da parte della Roma del cartellino di Politano e Caprari. E questo in effetti si era verificato, pur senza il nero su bianco, prima della retromarcia. Il Pescara avrebbe incassato solo moneta sonante dall’operazione, ma a margine la Roma si sarebbe impegnata a girare ai biancazzurri almeno un giocatore in prestito gratuito.

Non Verde o Pellegrini, per i quali i capitolini hanno altri piani, ma Mihai Balasa, difensore nato in Romania nel ’95 reduce da un anno positivo a Crotone e nome espressamente richiesto da Oddo. Il trasferimento a titolo temporaneo, benchè non incluso nel “pacchetto” comproprietà, era da considerarsi cosa fatta data la volontà della Roma di valorizzare il proprio capitale con un anno in prestito in una società amica guidata da un tecnico che voleva puntare forte dell’aitante calciatore. C’era poi la “promessa” che le parti si sarebbero riviste per verificare la fattibilità di altre operazioni.

Tutto fatto? Sembrava di si. Poi il dietrofront. Il summit tra Sabatini-Massara da un lato e Sebastiani-Pavone dall’altro viene capovolto due ore dopo.

I biancazzurri ricontattano i giallorossi chiedendo di ritoccare verso l’alto la cifra per il riscatto di Caprari e Politano. E a questo punto la Roma si irrigidisce. Il rischio buste è concretissimo, praticamente certo se non ci saranno colpi di scena nelle prossime 30 ore. La Roma ha tutto l’interesse a riscattare i due giocatori, ma non intende svenarsi. E’ soggetta al Financial Fair Play e, avendo in piedi altre situazioni molto onerose, deve operare con il bilancino del farmacista.

I piani giallorossi erano chiari: riscattare Politano per girarlo in prestito gratuito al Sassuolo e fare altrettanto con Caprari ma per un club ancora da individuare in B. A questo punto ci sarà la lotteria delle buste. Il Pescara cerca alleati per poter riscattare i giocatori ma c’è un particolare regolamentare non di poco conto: in quanto società di B, il Pescara deve versare la cifra messa nella busta cash in unica soluzione entro il 6 luglio (tra club entrambi di Serie A, invece, la data massima slitta al 15 agosto).

Il Sassuolo, che ha parlato anche con i biancazzurri, ad esempio può avere interesse a “coprire” il Pescara pur avendo già accordo con i capitolini per un prestito gratuito di Politano? Probabilmente no. Ed ecco che tutto torna in discussione con le buste che si palesano minacciose all’orizzonte…

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