F. Di Francesco: “Pescara e Lanciano, due squadre che vogliono fare bene. E..”

Pescara – Sassuolo è un po’ la sua partita del cuore. La squadra che lo ha lanciato nel grande calcio contro quella allenata dal suo papà: Federico Di Francesco avrebbe voluto godersela sugli spalti dello stadio Adriatico, ma non potrà. Il suo Lanciano è di scena nello stesso orario al Biondi contro l’Avellino in un gustoso antipasto della B che verrà.

Pescara Sport24 ne ha approfittato per chiedere al baby pescarese in forza ai rossoneri le sue impressioni su Pescara – Sassuolo e sulla stagione che sta per iniziare. Partiamo dall’amichevole di questa sera. “Ovviamente farò il tifo per mio padre che è un grande papà e un grande professionista. Il suo segreto è stato sempre il lavoro, sia da giocatore, sia da tecnico: ed è quello che mi ha trasmesso”, le parole di Di Francesco. A lui ed al fratello Mattia, che spera un giorno di ripercorrere come Federico le orme del celebre papà.

Il Pescara ha un po’ sedotto ed abbandonato Federico. Il lancio in Serie A, la cessione di metà cartellino al Parma e poi il rientro alla base, momentaneo, prima del trasloco definitivo. In biancazzurro sperava di aver ben altro destino, ma con classe glissa e non cerca polemica. Come da tradizione familiare. “Credo che si siano fatte delle scelte e io le ho rispettate: è importante mettersi sempre in gioco per ambire al meglio”, le sue parole in merito che tradiscono un velo di amarezza per l’epilogo della sua avventura pescarese.

Ora per lui c’è l’avventura con i “cugini” del Lanciano. “E’ un gruppo eterogeneo, con grandi personalità e giovani con delle qualità invidiabili: il mister è molto bravo, sta attento a ogni dettaglio. Sono certo che da lui impareremo molto”. In attesa di incrociare nuovamente il Pescara. Da avversario questa volta. Non avrà il dente avvelenato – non potrebbe contro la squadra della sua città – ma un pizzico di voglia di rivalsa probabilmente si. “Pescara e Lanciano che campionato faranno? Siamo due squadre giovani e desiderose di fare bene con due allenatori ambiziosi e che hanno portato un calcio “fresco”: credo che il derby sarà avvincente e che tutti vorranno giocarselo”.