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Tre punti per esaltare ed esaltarsi. Contro la Salernitana, avversario ostico, il Pescara cerca il secondo acuto stagionale per dare continuità al successo colto con il Perugia e al pari di Bari e per continuare al meglio la fase di rodaggio di una squadra che ha potenzialità da big.

Vincere e convincere: cerca questo Oddo, che però a mezzo stampa sostiene che attualmente sia più importante confermare i progressi sul piano del gioco e della personalità piuttosto che il solo risultato positivo.

Atesa qualche novità di formazione: Cocco e Memushaj, non al meglio, potrebbero rifiatare anche in considerazione del ciclo di 3 partite in 8 giorni. E sabato c’è la trasferta di Vicenza…. Torreir può tornare in cabina di regia con Mandragora mezz’ala, dunque. Proprio sull’ex genoano si registrano le parole al miele di Oddo, pronunciate prima di Bari e confermate dalla prestazione del giocatore in Puglia. “Mandragora è un ragazzo dalle mille qualità, lo ha dimostrato lo scorso anno. L’ho avuto a Genova negli allievi, è un ragazzo che ha 18 anni ma ne dimostra 30 calcisticamente parlando. E’ un ragazzo umile, un grande trascinatore ed ha grandi qualità”. In avanti, spazio al tandem Lapadula – Caprari, in caso di panchina iniziale per Cocco, coppia già vista in Coppa Italia, supportata dal rientrante Valoti sulla trequarti.

In casa Salernitana, possibile cambio di modulo e di interpreti. Gabionetta e Donnarumma dovrebbero essere fuori, almeno inizialmente, per essere preservati in vista del prossimo turno. Spazio a Coda in avanti, supportato dal trio Troianiello – Sciaudone – Perrulli con uno di costoro che, scalando sulla linea mediana, riporterebbe il 4-2-3-1 all’assetto base 4-3-3.

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