I Dirigenti e l’allenatore nel post gara

I Dirigenti e l’allenatore nel post gara

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“Domani la squadra si allenerà, non si riposa nessuno. Giocatori nervosi senza motivo, prendere due ammonizioni su su una punizione a favore è inconcepibile. La squadra non ha dato nulla in campo, più che guardare alle squadre davanti dobbiamo guardare a quelle dietro. Forse sbagliamo noi trattandoli da grandi giocatori, questi non hanno capito che si deve stare in campo per lottare. Prendiamo atto della contestazione dei tifosi on line, ma qui bisogna solo lavorare”: così nel post gara il Presidente Sebastiani al microfono di Enrico Rocchi per Radio California. Sempre alla radio ufficiale del Pescara, l’A.D. Iannascoli: ” Vediamo che tipo di decisione dobbiamo prendere, certo è che questa partita è inaccettabile”.

Il tecnico Marino a Sky Sport: “Cosa c’è da salvare? Nulla. Le partite non si vincono solo con la tecnica, ma anche con la cattiveria agonistica. Loro arrivavano sempre primi sul pallone. Probabilmente abbiamo pensato di essere diventati troppo bravi, invece abbiamo sbagliato l’approccio in queste ultime gare. Probabilmente è meglio aver subito una sconfitta del genere, perché può darci la scossa per svegliarci e tornare a giocare come sappiamo”

A Rete 8 l’analisi di Giorgio Repetto: “Penso che non si riesca mai a sapere quale sia la partita in cui tocchi il fondo. Questa è stata sconcertante. Oggi abbiamo fatto pochissimo, quasi niente, corso poco, spinto poco. Gli errori individuali ci hanno penalizzato. Non c’è stata reazione. Le sconfitte sono tutte preoccupanti. E’ mancata personalità, corsa, cuore e coraggio. Quando non c’è la voglia complessiva della squadra, lo spettacolo è deprimente. Credo che abbiamo bisogno di correre di più e metterci tantissimo cuore. Possiamo fare delle buone partite, ma oggi fino al gol era una partita molto lenta, poi preso il gol non siamo riusciti a coprire il campo nel modo giusto. Inoltre abbiamo preso ammonizioni evitabili. Abbiamo corso senza pensare. Poche conclusioni e poco cuore: ci siamo fatti male da soli. Da qui si può solo risalire”. 

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