Sforzini: ‘Dobbiamo recuperare i punti persi in casa’

Sforzini: ‘Dobbiamo recuperare i punti persi in casa’

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Nando Sforzini è l’uomo del nuovo corso biancazzurro, quello targato Serse Cosmi. Una volta recuperato, è sceso in campo con continuità con il nuovo tecnico. Nessun riferimento al passato nel corso della conferenza stampa con il bomber ex Grosseto, solo attualità perché il momento del campionato è importante e ci si appresta a vivere il rush finale. Si parte dalle sue condizioni: “ho accusato un po’ di stanchezza dopo le prime tre gare, in concomitanza con i primi caldi e con un po’ di febbre. Ma sto bene”, precisa. Un gol a La Spezia e altri sfiorati: a lui si chiede il pass per i playoff, senza dimenticare che Maniero ha fatto egregiamente il suo lavoro: “il gol conta tanto, ne ho fatto uno ma ci sono andato vicino altre tre volte almeno e mi sono stati negati o dall’arbitro (rete regolare annullata a La Spezia, ndr) o dalle prodezze dei portieri avversari come con cesena e Latina. Non ho assilli, ovviamente fa piacere segnare ma l’importante sono i risultati di squadra”.

Il pari interno contro la Reggina ha fatto storcere il naso ai più: “il pareggio ci ha penalizzato molto, purtroppo. C’è stata qualche disattenzione e non mi aspettavo una Reggina così, anche se è una squadra di valore e le classifica non lo rispecchia. Non ci è riuscito di fare come tutti avremmo voluto e siamo molto dispiaciuti. In casa c’è sempre l’attesa della vittoria che ci fa fare il salto di qualità e poi non arriva. Le partite interne sono importanti, dobbiamo rendere il nostro stadio il nostro fortino ma finora abbiamo reso meno di quello che ci aspettavamo. Nelle ultime partite c’è stata la sensazione di solidità di squadra”. Le assenze pesano, ma il gruppo è unito: “Schiavi è una grossa perdita”.

La sfida di Brescia assume una valenza quasi fondamentale in ottica playoff: “dobbiamo recuperare i punti persi in casa, avendo rispetto di una squadra che è in ritardo circa i propri obiettivi. Davanti corrono tutte,  dobbiamo guardare a noi stessi e poi i conti li faremo alla fine. Nel giro di tre partite può cambiare tutto, è un campionato indecifrabile dopo 32 partite con la sola certezza del Palermo. Campionato scadente rispetto al passato? Non credo, prima andavano a 2 all’ora: ora conta agonismo, fisicità ed aspetto atletico”. 

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