Bruttissimo Pescara, vince il Brescia (3:0)

Bruttissimo Pescara, vince il Brescia (3:0)

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Rigamonti


Il Brescia condanna il Pescara alla sconfitta – la prima esterna dell’era cosmi – grazie ad un rigore procurato e realizzato da Andrea Caracciolo al 23’pt, ad un bolide di Di Cesare al 34’st e al primo gol di Valoti in B 5′ dopo: è amaro il campo del Rigamonti dei biancazzurri che si sono resi artefici di una brutta partita, timorosa e quasi mai vivace in fase difensiva (3-0). Un nuovo passo indietro, dunque, nel percorso di rinascita, fortemente condizionato comunque dalla grossa emergenza difensiva (Belardi in corso d’opera ha dovuto abbandonare il campo – 38’pt – facendo esordire Svedskauskas) che anche contro le Rondinelle ha mietuto “vittime”. Ora, però, contro il Cittadella è vietato fallire per non dover archiviare con largo anticipo i sogni di gloria.

La gara. Serse Cosmi deve rinunciare anche a Salviato, nemmeno portato in panchina, oltre a Pelizzoli, Capuano, Samassa, schiavi e Rossi. Per la sfida alle Rondinelle sceglie un Pescara a trazione anteriore con Ragusa esterno in mediana, Zuparic a protezione di Brugman e Mascara e la coppia offensiva Caprari-Sforzini. In difesa, Cosic rientra dal 1’ per completare il reparto arretrato con Zauri, Bocchetti ed il portiere Belardi. Nel Brescia, Caracciolo in non perfette condizioni fisiche si accomoda in panchina accanto all’ex Coletti e a Juan Antonio; Corvia e Sodinha sono i terminali offensivi prescelti per mettere in ambasce i biancazzurri.  

Curiosità: 96 giorni di astinenza dal gol per il pescarese Antonino Ragusa, mai a segno nel 2014. La sua ultima rete risale al 26 dicembre 2013, Modena-Pescara 0-1. Il più anziano oggi in campo è Belardi, classe 1977, che per qualche mese è più grande dell’omologo lombardo Arcari (classe ’78)

Calcio d’inizio affidato al Pescara, in completo rosso da trasferta; tradizionale tenuta blu con V bianca per i padroni di casa. Tra i biancazzurri, Cosic è il perno centrale di difesa con balzano esterno di sinistra e Ragusa tornante di destra, ma in corso d’opera è possibile un cambio di fascia per i due interpreti. Al 7’, un cross errato di Ragusa assume una traiettoria beffarda sulla quale Arcari deve smanacciare, non senza patemi, in corner (senza esiti). Ritmi molto bassi in avvio e manovra lenta per entrambe le squadre. I due reparti mediani, molto folti con 5 uomini per parte, intasano gli spazi ma trovano molte difficoltà nell’impostazione, contando anche che Caprari da una parte e Sodinha dell’altra scendono a cercare di creare la superiorità; ne consegue che le trame partono dai difensori per ambedue gli schieramenti e le occasioni da rete latitano. Ammonizione per Mascara a causa di reiterata trattenuta ai danni di Sodinha al 24’; diffidato, salterà causa squalifica il match interno contro il Cittadella. Dalla conseguente punizione, Olivera calcia direttamente in porta ma Belardi si distende sulla sua sinistra e respinge lateralmente. Da un pasticcio difensivo di Bocchetti sull’out sinistro, scaturisce un cross di Zambelli sul quale Cosic anticipa anche Belardi e mette in corner (senza esiti) al 29’; sulla ripartenza, Sforzini da posizione defilata coglie l’esterno della rete bresciana dopo aver ben scambiato con Caprari. Cresce il Brescia in intensità ed in possesso palla, ma gli sforzi non sono premiati da grosse occasioni da rete. Il Pescara, dal canto suo, non riesce ad innescare i suoi uomini di maggior talento, imbrigliati bene dalla cerniera allestita da Iaconi a centrocampo. Belardi al 38’ chiede il cambio; sofferente già da qualche minuto per una botta ricevuta al costato in mischia, alza bandiera bianca. Cosmi è costretto al primo cambio inserendo Svedkauskas, al debutto in B. Al 44’, coast to coast di Grossi che serve poi Corvia, ma sul diagonale velenoso del centravanti lombardo Svedkauskas è bravo e blocca. Più Brescia che Pescara, ma il punteggio non si sblocca nemmeno dopo i 2’ di recupero: le squadre vanno al riposo sullo 0-0.

Si riparte dai medesimi 22 che hanno concluso i primi 45’ di giuoco. Sembra ancora contratto il Pescara, incapace di imbastire trame offensive qualitativamente importanti, con il Brescia che comanda le danze, ma senza convinzione e particolare pericolosità. Al 9’, appena entrato, Caracciolo trova Zauri a respingere, reclama un penalty che non viene concesso, poiché l’impatto non è stato sul braccio ma sulla spalla. Al 21’, si rivede in campo Politano che rileva Caprari. Momento chiave del match al 22’ quando Gavillucci decreta un rigore per il Brescia. Caracciolo subisce fallo da Ragusa, in intervento scomposto, e dal dischetto non lascia scampo al baby portiere ospite. Pescara sotto, dunque, al 23’. Corre ai ripari Cosmi: entra Maniero al 27’ in luogo di Mascara. Tiro-cross di Caraccolo che termina di un nulla fuori, non trovando Valotti pronti all’appuntamento con il gol al 32’. Due minuti dopo, però, Di Cesare con una grande esecuzione balistica da fuori area raddoppia per il Brescia mortificando ogni speranza di rimonta per il Delfino. Al 39′, tris del Brescia con Valotti, classe ’95, al primo gol in B con un perfetto diagonale. Ci prova Brugman su calcio di punizione a riaprire i giochi, ma Arcari dice no. Le tre sberle incassate in 15′ bloccano completamente il Pescara, incapace del tutto di reagire. Solo Brugman prova a destarsi, ma Arcari nuovamente è un muro (46′). Al 48′, traversa colta da Valotti, il cui tiro centra il legno dopo che il portiere del Pescara aveva respinto un bolide di Caracciolo. Allo scadere dei 5′ di recupero, l’arbitro Gavillucci pone fine alle ostilità decretando la sonora sconfitta. 

Brescia – Pescara 3- 0

Marcatori: 23’st Caracciolo (B) su rig., 34’st Di Cesare (B), 39’st Valotti (B)

BRESCIA (3 5 1 1):  Arcari;  Paci, Budel (Vice Cap.), Di Cesare;  Zambelli (Cap.),  Finazzi, Rubén Olivera, Grossi (17 st Scaglia), Ntow; Sodinha (29’st Valotti), Corvia (8’st Caracciolo). Allenatore: Ivo Iaconi. A disposizione: Minelli; Coletti, Lasik, Mandorlini, Freddi, Juan Antonio.

PESCARA (3 4 1 2): Belardi (38’pt Svedkauskas); Zauri, Cosic, Bocchetti (Vice Cap.); Ragusa, Zuparic, Brugman, Balzano (Cap.); Mascara (27st Maniero); Caprari (21’st Politano), Sforzini. Allenatore: Cosmi. A disposizione: Cutolo, Rizzo, Nielsen, Di Francesco, Bovo, Karkalis.

Arbitro: sig. Gavillucci di Latina  

Ammoniti: Mascara, Sforzini (P), Ntoe (B) 

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