I dubbi di Marco Baroni

I dubbi di Marco Baroni

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Di certo Marco Baroni ha più certezze di quante fatte trapelare alla stampa, ma nella sua mente ancora qualche dubbio sull’undici base da schierare a Crotone persiste.

Le situazioni da valutare sono molte ed i ballottaggi importanti. A partire dalla porta: sarà confermato Aresti o verrà rilanciato Fiorillo? La sensazione è che per equilibri interni possa essere riconfermato l’estremo sardo, per non rischiare di dare un segnale sbagliato. Qualora venisse schierato Fiorillo, infatti, e l’ex Samp si dimostrasse nuovamente incerto, oltre alle preventivabili critiche si rischierebbe di “bruciare” il ragazzo e di togliere fiducia ad Aresti che vedrebbe meno alcune certezze. “Se dopo una buona partita con due interventi importanti finisco in panchina”, potrebbe pensare, “vuol dire che ho poche speranze reali di riconquistare il posto”. Fiorillo nelle gerarchie resta il titolare, ma forse ha bisogno di più tempo in naftalina per ritrovare carica e concentrazione, anche se un’altra corrente di pensiero sostiene che sia meglio ributtarlo nella mischia per non rischiare contraccolpi psicologici.

Se Lazzari surrogherà Bjarnason in mezzo al campo e Pasquato farà le veci di Caprari a sinistra, gli altri ballottaggi riguardano il centrale di difesa da affiancare a Cosic e la prima punta.

Il pacchetto arretrato non vedrà in campo dal 1’ Salamon come da stessa ammissione pubblica del tecnico (leggi qui) e le opzioni possibili sono due: “ripescare” Pesoli o spostare Pucino.  Allo stato attuale la seconda possibilità sembra la più concreta, anche se comporterebbe un cambio di ¾ della difesa vista all’opera con l’Entella (per interpreti o mansioni). La soluzione Pucino è stata provata in settimana ed è ritenuta “valida e possibile” (cit. Baroni). L’ex Chievo in passato in soluzioni di emergenza ha già giocato centrale, ma la desuetudine al ruolo e l’inesistente affiatamento con Cosic non lasciano tranquilli. Con questa soluzione, inoltre, Zampano verrebbe spostato a destra e verrebbe rilanciato Grillo a sinistra, salvo altre sorprese allo ora non preventivabili. E Pesoli? Riproporre lui significherebbe rivolgersi ad un uomo esperto che, sebbene sia stato artefice di una brutta partenza di torneo con parecchi errori, sarebbe in grado di sopperire con il carisma e mestiere anche al possibile mancato felling con Cosic (i due non hanno mai giocato insieme in gare ufficiali). Preferirgli un uomo adattato (ed è stato prelevato anche Bunoza…) potrebbe significare “perderlo psicologicamente” benché sia uomo e calciatore maturo. E dunque? Cosa sceglierà di fare Baroni? Più Pucino che Pesoli nelle previsioni.

L’ultimo ballottaggio è tra Maniero e Melchiorri. Baroni ha detto esplicitamente che insieme per ora non è possibile vederli dal 1’, tanto con l’ex Padova esterno quanto con un modulo nuovo che consentirebbe la loro coesistenza. E allora? Su chi puntare? Sull’uomo della tripletta e capocannoniere stagionale (5 reti tra Tim Cup e campionato) oppure sul giocatore che nelle ultime tre gare disputate è andato a segno in tutte? Fermo restando che i due non sono ancora al top della forma dopo i rispettivi infortuni, avendo caratteristiche molto diverse la scelta dipenderà da come Baroni intenderà affrontare la gara. Avere uno o l’altro al centro dell’attacco, infatti, comporta anche un modo diverso di sviluppare la manovra. E allora? Se la staffetta appare quasi certa, chi dei due scenderà in campo dall’inizio? Melchiorri dall’inizio e Maniero a gara in corso è quanto emerge dal borsino della vigilia. Ma occhio alle sorprese. Non solo avanti…

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