Vicenza per ripartire, Pescara per le conferme

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Vicenza – Pescara sarà la gara dell’amicizia sugli spalti, dato il gemellaggio storico esistente tra le tifoserie (leggi qui), ma in campo sarà battaglia. I presupposti di partenza delle due squadre sono diversi, ma comunque importanti. Il Vicenza deve cancellare la debacle di Lanciano e salvare la panchina di Lopez, che in caso di nuova sconfitta quasi certamente verrà esonerato; il Pescara, dopo le vittorie con Entella e Crotone, è chiamato nella seconda trasferta consecutiva a confermare i progressi registrati negli ultimi 180’ di gioco e – se possibile – centrare un tris di successi che farebbe tornare a sognare traguardi ambiziosi.

Il Pescara, intanto, è tornato a godere dei favori del pronostico da parte di molti addetti ai lavori, che puntano sul Delfino in chiave playoff. Molti addetti ai lavori ma non un grande ex, Sandro Tovalieri, che punta sulle nobili decadute Bologna e Catania, non citando i biancazzurri. “La B è strana. Bastano due vittorie di fila per risalire la classifica. Mi riferisco in particolare a squadre che non hanno iniziato bene come il Catania o il Bologna. I felsinei hanno trovato continuità e sono tornati su nella graduatoria mentre per gli etnei ancora manca quell’equilibrio che in B è fondamentale. Poi comunque le sorprese ci sono sempre. Frosinone e Perugia sono l’emblema. Sono due neopromosse che giocano bene e in questa fase meritano i primi posti”, ha dichiarato al sito ufficiale di Lega Serie B.

L’anticipo di questa sera, dunque, servirà a Baroni e soci anche per rispondere agli scettici. Circa la formazione, stante la squalifica di Grillo e le indisponibilità di Caprari, venuti, Milicevic e Brugman, non dovrebbero esserci particolari sorprese. La coppia slava Zuparic-Cosic dovrebbe essere la prescelta in mezzo alla retroguardia (Zampano-Pucino gli esterni), stante le caratteristiche di rapidità e imprevedibilità delle quali sono dotati gli avanti vicentini, cosa che sconsiglierebbe l’impiego di Salamon, troppo compassato (salvo un diverso impianto di gioco, ad esempio il 3-5-2). In mediana, Bjarnason si riapproprierà della casacca di titolare a danno di Lazzari mentre in avanti non ci saranno novità rispetto al trio proposto a Crotone.

In casa Vicenza, Lopez si gioca tantissimo se non tutto. E alla vigilia ha suonato la carica: “Non dimentichiamoci che venivamo da quattro risultati utili prima del Lanciano, ripeto, abbiamo sbagliato il secondo tempo in modo grave e con il Pescara è pronto il riscatto. L’importante è l’aspetto mentale, la ferocia con cui giochi. Contro il Pescara è una partita difficile, ha fatto quattro gol a Crotone. Sono stati bravi a non subire gol, hanno qualità davanti, è una squadra che va temuta. L’importante è per noi è giocare e fare le cose da squadra”.

Il tecnico biancorosso sembra voler optare per uno spregiudicato 3-4-1-2 con Di Gennaro guastatore tra centrocampo e tandem d’attacco guidato dall’ex Ragusa (ancora in comproprietà tra Genoa e Pescara, ma in prestito in Veneto).

Vicenza – Pescara, probabili formazioni:

Vicenza: Bremec, Garcia, Figliomeni, Camisa, Sampirisi, Sbrissa, Cinelli, Laverone, Di Gnnaro, Cocco, Ragusa All. Lopez

Pescara: Aresti, Pucino, Zuparic, Cosic, Zampano, Guana, Appelt Pires, Bjarnason, Politano, Melchiorri, Pasquato. All. Baroni.

Arbitro: sig. Aureliano di Bologna

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