Baroni: “Maniero è il passato. Ferrari mi piace. Conta il Pescara”

Baroni: “Maniero è il passato. Ferrari mi piace. Conta il Pescara”

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Torna a parlare Marco Baroni. Le premesse di mercato parlavano di “sfoltimento dei ranghi dagli esuberi e pochi innesti mirati”, ma al 14 gennaio la sessione invernale ha regalato solo il depotenziamento della rosa con la cessione di Maniero al Catania. E nulla più. Il mercato anima le giornate biancazzurre, ma è imminente il ritorno in campo con la trasferta di Trapani che apre il 2015 agonistico con la prima giornata del girone di ritorno.

Di questioni campo e di mercato si parla nella conferenza stampa indetta dal club con il tecnico, la prima da quando la truppa pescarese è tornata dal mini ritiro di Roma che ha connotato il ritorno alle fatiche.

“Un allenatore non si dimette se va via un giocatore,  sarebbe una mancanza di rispetto per tuttl “, dice Baroni sulla vicenda Maniero. “Sono tutti utili e nessuno indispensabile, non sono contento ma quel che conta è il Pescara. Abbiamo perso il capitano e siamo in una situazione difficile,  ma stiamo lavorando bene e dobbiamo essere forti dal punto di vista mentale ed emotivo. Sapevo della richiesta del Catania come ero e sono al corrente di richieste per altri giocatori. Sabato mattina era venuto il presidente e sembrava ci fossero i presupposti per una permanenza da parte di tutti,  ma nel mercato le cose cambiano. Maniero è il passato, come lo è Guana. Ora la mia attenzione è rivolta a Trapani,  fino ad allora non arriverà nessuno. Contavo molto sul fatto che volesse restare, ora ricerchiamo un profilo idoneo che possa sostituirlo. Mi sento tradito? No, siamo professionisti.  Nella vita le difficoltà rafforzano gli uomini e il collettivo, non cambierà il sistema di gioco perché non voglio dare segnali di fragilità. Cercheremo una prima punta, serve un giocatore che aiuti a far esprimere le qualità di Melchiorri. Melchiorri è come Da Silva una seconda punta, serve una prima punta che abbia caratteristiche che possano sposarsi bene con lui. Un giocatore tecnico e giochi per la squadra, più che un finalizzatore. Ferrari del Modena? Non mi dispiace. Ardemagni o Caracciolo? Più il secondo. È una sessione di mercato molto lunga, ci sono 3 gare in mezzo e non dobbiamo dimenticarcene. Questo momento non deve destabilizzare, dobbiamo restare concentrati sul campo. Bjarnason?  Non è detto che vada via. Ha ambizioni ma non è vero che chiede sempre di andare via. Lo vedo molto coinvolto,  vedremo se ci saranno evoluzioni. Può fare un campionato importante con il Pescara, non è detto che l’America sia altrove. Il giocatore ha la testa accesa,  se mi dimostrasse il contrario sarò io il primo a dirgli di andare via. Il terzino sinistro?  Ci stiamo lavorando. Dobbiamo non fare tanto sul mercato, ma farlo bene. Murru?  Vedremo, non gioca da un pò ma ha un futuro importante.  Tra i giovani è la prima scelta, vediamo se ci sono più esperti idonei. Rea? Se ci sarà qualche uscita vedremo. Boldor potrebbe uscire.  Abbiamo delle priorità sul mercato,  poi ci possono essere altre cose. A centrocampo ad esempio.  Pesoli non credo vada via, circa Cosic è da vedere”.

Su Trapani: “quando si riparte dopo una sosta c’è sempre qualche incertezza,  ho ritrovato bene la squadra. Abbiamo fatto lavoro intenso a Roma,  ma non un vero e proprio richiamo della preparazione. Trapani sarà un bel test. Sarà importante ripartire con il piede giusto”.

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