Avellino – Pescara: storia, statistiche e precedenti

Dopo i tre successi consecutivi con Modena, Lanciano e Pro Vercelli, i biancazzurri affronteranno domenica fuori casa l’Avellino. I campani sono ottavi a 54 punti ottenuti con 14 vittorie (ben 10 in casa), dodici pareggi (5 al Partenio) e altrettante sconfitte (quattro tra le mura amiche) siglando e subendo 35 gol (21 fatte e 11 subite al Partenio).

Pescara – Avellino, tutte le statistiche. In 38 partite i biancoverdi hanno di media 23’ 38” di possesso palla, i biancazzurri 24’ 30”. Sono 502,5 i palloni giocati dall’Avellino ad incontro (terzultimi in B) con il 56,7% di passaggi riusciti (554,8 sfere giocate con il 61,9% il Delfino). Gli uomini di Rastelli hanno il 42,3%  di pericolosità con 9’06” di supremazia territoriale e 14 tiri a partita di cui 4,7 nello specchio. I dannunziani hanno, invece,  il 50,1% di pericolosità (secondi al Livorno) con 9’28” di supremazia territoriale e 13 conclusioni di cui 5,1 in porta. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete.

Pescara – Avellino, i precedenti in Irpinia. Sono 26 i precedenti ad Avellino tra le due squadre. I padroni di casa sono nettamente in vantaggio con 10 vittorie, 12 i pareggi e 4 i successi dannunziani. Sono 20 i gol fatti dal Pescara e 32 dall’Avellino. Le due compagini si sono affrontate in tutte le categorie: D, C, C1, B e A. La prima in partita in assoluto risale al campionato di IV Serie girone G 1952-53: il 14 dicembre 1952 il Pescara vince 3-2 con la doppietta di Palpacelli e il gol di Del Grosso mentre Colombo e Barbieri i marcatori Irpini, nel match di ritorno vittoria dei padroni di casa per 4-1. La prima in C invece si disputò nella stagione 1959-60: nella prima giornata di campionato vittoria sui padroni di casa di misura del Delfino. Le due formazioni si diedero battaglia per oltre dieci anni sempre nel terzo campionato italiano fino a sfidarsi per la prima volta nei cadetti il 1 gennaio 1975: il Pescara di Tom Rosati pareggiò 1-1 concludendo la stagione alla decima piazza, sedicesimi i campani salvi per la classifica avulsa. La prima in massima serie non tardò ad arrivare: il neo promosso Delfino ebbe un difficile inizio campionato raccogliendo un solo punto nelle prime cinque partite affrontando però le big Juventus, Fiorentina, Roma e Inter. Dopo l’esonero di Antonio Angelillo, al timone degli abruzzesi arrivò Gustavo Giagnoni. L’allenatore sardo però in casa non andò oltre il pareggio perdendo poi nel match di ritorno in Irpinia per 2-0. Il Pescara concluse poi la stagione al terzultimo posto con Lazio e Milan retrocesse per lo scandalo del Totonero. Dopo anni di B e Serie C, solo il Profeta dell’Adriatico Giovanni Galeone riuscì a riportare i dannunziani in massima serie nella stagione 1987-88: la vittoria in casa e il pareggio per 1-1 ad Avellino contribuirono alla storica salvezza del Delfino mentre i Lupi retrocessero a fine stagione. Dopo le sfide tra i cadetti agli inizi degli anni 90’, le due compagini tornarono a sfidarsi in C1 nel campionato 2001-02 pareggiando a reti bianche in Campania. Entrambe le squadre rimandarono la promozione solo di un anno: la stagione successiva due pesantissime vittorie degli Irpini. Terminate entrambe al primo posto a pari punti, Avellino in B per gli scontri diretti mentre gli uomini di Iaconi dovettero passare per la lotteria dei playoff. L’ultima sfida tra le due formazioni risale allo scorso campionato cadetto: in vantaggio l’Avellino, pareggio a tempo scaduto di Gianluca Caprari. A fine campionato entrambe le formazioni si piazzarono a metà classifica.

Avellino – Pescara, tutti i precedenti in Irpinia