Bjarnason – Torino, altra giornata interlocutoria. Ed il trascorrere del tempo gioca a sfavore della fumata bianca, mentre a Pescara la trattativa con esito felice non era data in discussione fino a qualche ora fa (era stata anche annunciata ufficialmente dal sito del club).
Tra l’islandese ed i granata c’è ancora distanza economica, balla una cifra non ingente per i parametri piemontesi (50mila euro) ma ormai è diventata una questione di principio. La scadenza dell’ultimatum è mercoledì: dentro o fuori. Il Pescara ha già fatto sapere che in caso di mancato accordo precetterà il centrocampista per Pizzoferrato. Ma in questo scenario, oltre al Basilea, prova ad inserirsi un altro club, italiano questa volta.
Si tratta del Palermo, che in realtà cerca un playmaker ma che non disdegnerebbe di avere in organico un giocatore dalle caratteristiche di Bjarnason. Con il Pescara i contatti sono continui per Brugman e si prova a riaccendere la fiamma anche per il vichingo: apprezzato e già oggetto di discorsi prima dell’accelerata torinese, ora Bijarnason può tornare realmente di moda. E si può chiudere in fretta alle stesse cifre, più o meno, dell’affare impostato con Cairo. Doppio colpo rosanero a Pescara? Possibile, ma non ancora sicuro.
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