Stadio Adriatico, la “partita doppia” del Pescara

Stadio Adriatico, la “partita doppia” del Pescara

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Due “partite” per il Pescara nella “questione” stadio Adriatico. La prima partita è quella che vede il club di Sebastiani interessato “all’acquisto” dell’impianto con conseguente costruzione di un nuovo impianto sportivo destinato all’atletica in un’altra zona della città; la seconda concerne l’ipotesi della gestione da parte del sodalizio biancazzurro dell’Adriatico-Cornacchia, con implicito taglio dei costi di manutenzione per il Comune.

Circa la prima ipotesi, sulla quale vi abbiamo ragguagliato in itinere volta per volta, lo scoglio del parere della Sovrintentendenza ai beni architettonici non è stato ancora superato. E’ vincolante per poter esaminare nel merito e senza riserve il progetto elaborato dal club e la burocrazia non ancora viene a capo della questione. Solo dopo questo step potrebbe essere “innescato” il procedimento, comunque molto complesso per tempistica e modalità.

Si sta allora perseguendo la strada dell’affidamento della gestione dello stadio al Pescara, ipotesi ora privilegiata e che vi avevamo anticipato (leggi qui). Tra club ed Amministrazione comunale i discorsi sono ottimamente avviati da settimane e potrebbero sfociare a breve in un accordo definitivo. La gestione dello stadio sarebbe a carico del Pescara – forse ad esclusione della pista d’atletica – che non spenderebbe più i circa 6mila euro di affitto per ogni gara (oltre che per la pulizia) e avrebbe introiti derivanti dalla gestione diretta della pubblicità all’interno dello stadio e da altri “canali” annessi all’impianto. A fronte di un canone annuo probabilmente simbolico, insomma, il Pescara avrebbe numerosi vantaggi.

Ed i vantaggi sono anche per la collettività pescarese e per il Comune dannunziano. Così facendo, infatti, l’ente risparmierebbe circa 800mila euro di costi di gestione della struttura considerata a 360 gradi e potrebbe utilizzare in altre mansioni 7 dipendenti ora addetti all’Adriatico.

Ma come può essere affidata al Pescara la gestione dello stadio? Due le ipotesi: o attraverso gara d’appalto, aperta ovviamente anche a terzi, che avrebbe tempi lunghi, oppure mediante affidamento diretto che accorcerebbe i tempi di molto (addirittura sarebbe possibile anche nel breve volgere di poche settimane). Chi di dovere sta già studiando le leggi in merito e c’è un precedente confortante nella vicina Lanciano, dove il Comune ha ceduto direttamente l’affidamento della gestione del suo impianto al club dei Maio.

 

 

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