Partenza choc: Pescara rattoppato ed umiliato 4-0

Partenza choc: Pescara rattoppato ed umiliato 4-0

Il big match della prima giornata di B era tra amaranto e biancazzurri. Una gara da dimenticare per Oddo e soci

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Una vera debacle. Partenza ad handicap per il Pescara. Nel match d’esordio in campionato, i biancazzurri escono sconfitti a Livorno per 4-0. Partita segnata sin dall’avvio: al 5′, un fallo da rigore di Fiorillo induce l’arbitro a decretare penalty per gli amaranto ed espulsione dell’estremo biancazzurro. Vantaggiato dal dischetto non sbaglia (7′) e poi, su azione, si ripete al 33′. Ceccherini di testa al 41′ pt e Fedato 8’st chiudono i conti.

Falcidiato dalle assenze ed in inferiorità numerica, il Pescara non è stato in grado di reagire e consegna agli archivi la prima sconfitta dell’era Oddo e un amaro debutto nel torneo targato 2015-16. Tutto troppo facile per il Livorno che si “vendica” così dell’ultima gara della scorsa regular season, quando proprio contro il Pescara – ma a campo invertito – disse addio ai playoff. Non c’è mai stata partita. Archiviare in fretta e pensare sin da stasera all’anticipo con il Perugia. 

La gara. Nessuna sorpresa rispetto alle formazioni annunciate alla vigilia. Nel Pescara, Zuparic gioca in mediana e Vukusic dopo tempo immemore torna titolare in biancazzurro per far coppia con Caprari, capitano nel match d’esordio nel torneo. Panucci oppone al 4-3-1-2 biancazzurro un atipico 4-3-3 dove sono titolari i 4 ex di turno amaranto: Luci, Vantaggiato, Pinsoglio e Pasquato. In tribuna Massimliano Allegri, ex biancazzurro ed attuale allenatore della Juventus, livornese di nascita.

Partenza in salita per il Pescara. Errore di Caprari in disimpegno al 5′, Fedato sfida la difesa del Delfino e costringe Fiorillo al fallo da rigore. Penalty decretato ed estremo ospite espulso. Aresti rileva Vukusic ma nulla può contro la chirurgica esecuzione dell’ex Vantaggiato. Al 7′ Pescara sotto di un gol e costretto a rincorrere il Livorno con un uomo in meno.

Colpito a freddo, il Pescara non riesce ad organizzare una convinta reazione e trema ancora al 19′, quando Luci con una rasoiata di destro colpisce il palo alla destra di Aresti. E’ il Livorno a fare il match, sfruttando la superiorità numerica. Al 26′, dagli sviluppi di un calcio da fermo, Morelli raddoppia, ma la terna arbitrale rileva una posizione di offside che annulla la prodezza del difensore toscano. Si resta dunque sul punteggio di 1-0. Al 33′, ancora Vantaggiato mortifica il Pescara per il 2-0. Azione caparbia dell’esperto bomber che vince due rimpalli ed ha la meglio sulla tenera resistenza dei difensori pescaresi prima di battere nuovamente Aresti.

Al 40′ Aresti dice di no a Fedato da distanza ravvicinatissima, ma è solo il preludio al tris livornese. Lo realizza Ceccherini dal corner conseguente, staccando ottimamente di testa. E’ notte profonda per il Pescara.

Nella ripresa, a gara ormai segnata, non si registrano sussulti in avvio. Oddo sceglie di non avvicendare subito nessuno dei suoi. Al minuto 8, però, Fedato si agevola di una grave indecisione di Fornasier e batte Aresti per il poker amaranto. Al minuto 11′ esordio assoluto tra i prof per il classe ’97 Testi che rileva Banali. Il resto è pura accademia per i padroni di casa. Da segnalare la verve proprio del baby Testi, che si impegna moltissimo. Ma può ben poco. E’ monologo amaranto al Picchi, ma senza più gol. Esordio anche per Forte, gli lascia spazio Crescenzi (36′).

Non accade altro da segnalare, finisce 4-0. Una vera disfatta per il Pescara. Da archiviare in fretta.

Tabellino:

LIVORNO – PESCARA 4-0

Marcatori: Vantaggiato (L) 7’pt su rig. e 33’pt, Ceccherini (L) 41’pt, Fedato (L) 8’st

LIVORNO (4-3-3): Pinsoglio, Gasbarro, Ceccherini, Lambrughi, Morello, Luci, Schiavone, Aramu, Fedato (32’st Vajushi), Vantaggiato (36’st Comi), Pasquato (16’st Cazzola). All.: Cristian Panucci

PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo, Zampano, Bunoza, Fornasier, Crescenzi (36’st Forte), Selasi, Zuparic, Benali (11’st Testi), Valoti, Vukusic (6’pt Aresti), Caprari. All. Massimo Oddo.

Arbitro: F.P. Saia di Palermo

Ammoniti: Morelli, Vantaggiato (L)

Espulso: 5’pt Fiorillo (P) per gioco non regolamentare

10 COMMENTS

  1. […] Finisce 4-0 tra Livorno e Pescara. Falcidiato dalle assenze ed in inferiorità numerica dopo 6′ (espulso Fiorillo e penalty per gli amaranto decretato nella circostanza), il Pescara non è stato in grado di reagire allo svantaggio immediato (rigore di Vantaggiato) e consegna agli archivi la prima sconfitta dell’era Oddo e un amaro debutto nel torneo targato 2015-16. Tutto troppo facile per il Livorno che si “vendica” così dell’ultima gara della scorsa regular season, quando proprio contro il Pescara – ma a campo invertito – disse addio ai playoff. Ancora di Vantaggiato (33’pt), di Ceccherini (41’pt) e e di Fedato (8’st) le reti che fissano il punteggio finale, molto severo nei confronti dei biancazzurri comunque incapaci di recare insidie dalle parti di Pinsoglio. Al netto degli episodi, Pescara troppo brutto per essere vero. Una gara da dimenticare […]

  2. questo inizio sara’ solo l’aperitivo per esperienza gia’ tu puoi dire se sara un campionato bello , discreto o con problemi , per me sara’ un pescara che lottera’ per non retrocedere , lo dico per esperienza questi inizi se ben ricordo sono stati forieri sempre di campionati non bellissimi.

    • io invece come tifoso , spero che sia solo un incidente iniziale dato che ogni anno per stare a galla questa societa’ , deve prima vendere i migliori e poi ricominciare da capo con i nuovi arrivati , quindi si deve sempre ripartire con un gruppo nuovo e quindi ci vuole del tempo , perche’ e’ una questione naturale fisica e mentale , non sono dei robot che li comandi con un telecomando ! P:S: ma soprattutto l’allenatore deve avere esperienza nella categoria , perche’ solo il talento purtroppo non basta !

  3. Concordo con te Fabrizio, oggi x il 70% erano in campo titolari o presunti tali. E questo è il risultato ? Tanto durante il campionato ci troveremo spesso in situazioni simili ma dovremo sicuramente calcolare determinate assenze ed essere pronti. Caprari è l’ennesima nullità da anni ma Oddo, non so per quale ignoto motivo, crede in lui e lo schiera sempre dal primo minuto. Spero i che i prossimi attaccanti titolari siano Cocco con Lapadula e in sequenza Sansovini. Caprari è da cedere al mercato di gennaio al Teramo o all’Aquila sennò rescissione del contratto !!! E non diciamo che non gli abbiamo concesso tempo e possibilità di mostrare il suo presunto talento.

  4. Ci sono diversi aspetti in quello che è successo.. ed alcuni di questi oggi si riflettono in maniera inquietante rispetto a quello che si pensava dovesse essere la realtà ed il futuro del Delfino..
    Personalmente sono di quelli che hanno ritenuto che Oddo fosse il tecnico giusto per noi.. e, se non fosse per alcuni aspetti negativi emersi negli ultimi giorni, forse lo penserei ancora.. (non vorrei cioè dover prendere atto di averlo sopravalutato e non tanto per le sue oggettive qualità bensì per una probabile sostanziale immaturità ed inesperienza rispetto ad un campionato difficile come quello di serie B..)..
    Riguardo alla formazione “obbligata” schierata oggi, non è esattamente come qualcuno ha detto.. Oggi non era in campo il 70% dei titolari, ma nel migliore dei casi solo il 50% o poco più (in una formazione ideale, di quelli di oggi potrebbero essere presenti al massimo Fiorillo, Zampano, Crescenzi, Fornasier (o Bunoza in alternativa), Benali e Valoti.. Dunque 6 su 11 (il 55% appunto).. ma il problema non era questo, se si pensa che, in ogni caso, erano assenti ben 12 possibili titolari.. Questo significa che tu porti in campo ma anche in panchina un patrimonio giocatori che ti permette di impostare una gara difficile, ma anche di modificarla opportunamente!!.. Oggi, invece, oltre a mancare almeno quattro (o cinque!) giocatori cardine in campo (Campagnaro, Verre, Torreira, Memushay e Cocco), in panchina, c’era solo il Pescara Primavera!!.. Quindi ricordiamo le assenze ulteriori di Lapadula, Mignanelli, Mandragora, Mitrita, Sansovini, Vitturini e Cappelluzzo!.. Eppure, come dicevo all’inizio, i problemi che si pongono sono ben altri, rispetto al tecnico, a questo punto, e naturalmente rispetto a tutto il resto, dal patrimonio giocatori alla preparazione..
    Dopo aver visto Bari-Spezia, ho pensato che c’era qualcosa che mi sfuggiva in questo campionato.. Loro sembravano due squadre della Premier League, per intensità, qualità ed efficacia.. Sì, vincere in dieci contro undici è possibile, ma occorre avere la mentalità, la qualità e la preparazione giuste!!!.. Ripensando, in parallelo, a Livorno-Pescara, mi si è gelato il sangue.. “ma è lo stesso campionato??”..
    Schierare Caprari è stato già tanto (sai, la necessità, ma allora perché non Paolucci a centrocampo e Forte in attacco??..).. Ma dargli anche la fascia(!) è davvero troppo! (come dire ad un incerto neopatentato di provare una Ferrari!.. avrà già il problema di tenere dritto lo sterzo in una macchina normale, figurarsi pensare anche a gestire un bolide!!.. Caprari è un ragazzino immaturo non può fare il “capofamiglia”.. e la personalità dove la mettiamo??..
    Poi, le sostituzioni. Non si può mettere fuori Vukusic e tenere in campo proprio quello che SA LUI STESSO di aver combinato il pasticcio!!.. psicologicamente è una mossa perdente!!.. e questo soprattutto se si tratta di .. Caprari..con in più la fascia di capitano!!.. Poi, in una situazione del genere, un tecnico esperto e scafato, avrebbe tentato di raddrizzare la partita subito con tutte le sostituzioni necessarie!!.. Si aspetta a cambiare in una gara normale, non in una gara già virtualmente compromessa!!.. Hai messo Testi al 55° e Forte al 81° !!!.. In ambedue i casi la partita era già persa (4-0!)..non ha senso!!.. occorreva:
    al 4° min. per mettere dentro Aresti, tirar fuori Caprari e contemporaneamente sostituire almeno Valoti con Forte (attaccante di peso) per avere maggior peso in attacco insieme a Vukusic.. e all’inizio del secondo tempo, regolandosi sul risultato, inserire Paolucci al posto di Zuparic per consentire la costruzione di azioni e l’organizzazione di gioco (cosa che il Croato non è onestamente in grado di fare!).. Spero di sbagliarmi…

  5. Concordo con quanto già scritto, aggiungo che bisognerebbe spiegare “l’equivoco Caprari” ai tifosi! Considerando che, come già scritto, per quanto rattoppato, sarebbe comunque potuto scendere in campo Forte, a questo punto delle due, una: o Caprari è un raccomandato di ferro e per qualche oscura ragione che non potremo mai scoprire deve giocare per forza, oppure Oddo è stato davvero sopravvalutato e allora quest’anno rischiamo davvero di retrocedere! L’essere scesi in campo con questa ridicola formazione è il risultato di una campagna acquisti vergognosa o, in alternativa, da incompetenti, perchè a questi livelli si deve mettere in conto che alcuni giocatori in coincidenza con gli incontri delle Nazionali saranno assenti, quindi bisognava limitarne il numero! Invece si è voluto trattenere a tutti i costi Memushaj, prendendo altresì giovani in prestito nel giro dell’under 21 e giovanili varie, senza al contempo riuscire ad acquistare praticamente nessuno degli obiettivi del Mister! Capisco Politano e Bjarnasson, che sicuramente non sarebbero rimasti nemmeno in caso di promozione, ma che Melchiorri, Salamon, per non parlare di Ragusa, ecc. scenderanno in campo contro di noi quest’anno, anzichè in altre serie, ci da l’idea di essere una società da serie B2, più che da B!
    Vedremo…ma per il terzo anno consecutivo l’impressione è che il pressapochismo impera e non ci resta che sperare nella buona sorte…

  6. avevate la possibilità’ di prendere Zeman, era li che vi aspettava, erano d’accordo su tutto. Poi all’improvviso il presidente ha cambiato tutto. Zeman sta salvando un Lugano che con un’altro allenatore era già’ retrocesso e voi???

  7. ..beh, io sono uno zemaniano sfegatato!.. ed ero strafelice se fosse arrivato lui!.. C’è anche da dire, tuttavia, che non abbiamo la controprova (Oddo mi sta bene ugualmente e spero sia in grado di raddrizzare la situazione anche se un po’ mi ha deluso..inesperienza, credo)..
    Per quanto riguarda Zeman, il Lugano si deve ancora salvare. E il fatto che sarebbe retrocesso senza di lui è tutto da dimostrare.. anche se è indubbio che il Boemo sa fare diventare diamanti anche le pietre della strada..
    Ci sono cose che Oddo dovrà rivedere, ma se la squadra, quella vera, quella titolare, sarà in grado di fornire prestazioni come quella di Torino in Tim Cup nella prima mezz’ora (gioco spumeggiante, verticalizzazioni, suqdra cortissima e percussioni con i centrocampisti..) allora sarà un’altra cosa..

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